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11 modi per trarre profitto dalla blockchain senza comprare Bitcoin

Pubblicato 16.02.2018, 15:05
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Sebbene il Bitcoin e le sue volatili oscillazioni di prezzo tendano a monopolizzare l’attenzione, molti concordano nel considerare la tecnologia della blockchain la vera innovazione. La blockchain agisce da libro mastro decentralizzato, registrando tutti i dati simultaneamente in tutti i nodi della sua rete. L’agenzia di rating Moody’s ritiene che la blockchain trasformerà e sconvolgerà innumerevoli settori. L’agenzia prevede che la tecnologia finirà per rappresentare una minaccia concorrenziale a lungo termine per una serie di settori del mondo degli affari.

Shmulik Grizim, fondatore di LeadCoin, pensa che la blockchain abbia il potenziale di dissestare vari settori, in particolare il web marketing:

“Per esempio, quello del web marketing è un settore estremamente centralizzato dominato dal duopolio di Google (NASDAQ:GOOGL) e Facebook (NASDAQ:FB). Una soluzione di web marketing decentralizzata basata sulla tecnologia blockchain potrebbe riportare il potere nelle mani delle aziende stesse, consentendo transazioni fidate e garantite tra due parti anonime, senza alcun intermediario”.

Prevede che avverranno numerosi cambiamenti tramite la blockchain per un numero sempre maggiore di settori centralizzati, compresi quello bancario, dell’immagazzinamento di dati e della gestione delle supply chain.

Tuttavia, sebbene sia relativamente semplice - anche se potenzialmente costoso - investire su almeno qualche criptovaluta basata su una blockchain, ci sono vari modi di investire sulla tecnologia blockchain (e persino di trarne profitto) senza possedere nessuna valuta digitale. Da colossi quotati in borsa a start-up alle prime armi, nonché due ETF, le 11 alternative seguenti potrebbero essere strumenti appropriati se non ve la sentiste di sopportare l’estrema volatilità vista ultimamente sui cripto-mercati:

1. Eastman Kodak

Quello che una volta era il colosso apparentemente inespugnabile della fotografia ha vissuto degli anni difficili di recente, scivolando nell’oscurità con l’industria fotografica che è passata dalla carta e dalla chimica alla tecnologia digitale. Kodak (NYSE:KODK) si è lasciata scappare l’occasione e le azioni crollano da anni per via della crescita inferiore e della diminuzione della redditività.

KODK Monthly 2013-2018

Tuttavia, il titolo è schizzato il 10 gennaio dopo che il giorno prima la compagnia ha annunciato di essere intenzionata a lanciare una sua forma di tecnologia blockchain chiamata “KodakCoin”, pensata per aiutare i fotografi a difendere i diritti di copyright sulle loro foto. Sebbene alcuni lo considerino un modo potenzialmente furbo per il gigante sbiadito di riconquistare un po’ del suo lustro e della sua posizione, altri lo ritengono una sorta di messinscena. Ciononostante, l’idea è apprezzabile. Probabilmente dipenderà dal prodotto finale e da come Kodak lo gestirà.

2. IBM

La blockchain del gigante della tecnologia come piattaforma di servizi (BaaS) viene pubblicizzata dal colosso del tech come un servizio finalizzato ad accelerare lo sviluppo, la gestione e le operazioni di qualsiasi rete aziendale pluri-istituzionale. Sebbene sia relativamente nuova, una recente partnership con Unilever (NYSE:UL), il secondo principale pubblicitario mondiale, prevede che la divisione di strategie aziendali di IBM (NYSE:IBM) crei una soluzione blockchain per semplificare i processi digitali e di produzione e distribuzione di Unilever e per fornire una maggiore trasparenza al fine di aumentare la fiducia dei consumatori. Allo stesso modo, Agility, fornitore di servizi logistici esterni, ha preso parte alla collaborazione tra IBM e l’azienda globale di spedizioni di container Maersk (OTC:AMKBY) per la costruzione di una piattaforma commerciale globale basata sulla tecnologia blockchain.

3. Microsoft

Il gigante tecnologico con una mega-capitalizzazione di mercato sta lavorando per ridimensionare una blockchain per uno schema ID distribuito. La Divisione Identità digitale di Microsoft (NASDAQ:MSFT) ha annunciato che negli ultimi 12 mesi l’azienda ha sviluppato una serie di idee per utilizzare la blockchain (ed altre tecnologie ledger distribuite) per creare nuovi tipi di identità digitali.

4. Ubiquity

Ubitquity LLC, un’azienda privata di Delaware, utilizza la blockchain per tenere traccia di registri catastali ed atti di proprietà, nonché per i passaggi di proprietà tramite la sua piattaforma blockchain SaaS (Software-as-a-Service). Il suo primo passaggio di proprietà tramite la blockchain è stato registrato nel 2016. Da allora, un numero sempre crescente di aziende immobiliari e, più di recente, di amministrazioni comunali utilizzano la tecnologia blockchain per registrare, monitorare e consentire passaggi di proprietà.

5. CryptoBnB

Questa start-up ispirata ad AirBnB utilizza la tecnologia blockchain per abbinare i proprietari agli affittuari per le vacanze. All’inizio della settimana, ha annunciato una partnership con WTC, la principale agenzia di viaggi del Giappone, che dovrebbe far aumentare la diffusione dei token CKey di CryptoBnB, consentendogli di diventare il primo token per servizi ricettivi utilizzato su piattaforme di affitto globali.

6. Kryptonite 1

Precedentemente conosciuta come Guild Acquisitions, poi rinominata Kryptonite 1 ma più nota di recente come KP1, questa compagnia di investimenti blockchain si concentra su progetti in fase embrionale e su asset digitali basati sulle blockchain. È scambiata sulla piazza NEX di Londra. Secondo il sito web della compagnia, al momento ci sono 103.099.702 azioni residue.

7. Big Wind Capital

Alla fine di dicembre, Big Wind Capital (OTC: BGGWF) ha annunciato un accordo con Hill Top Security, che opera nel settore blockchain e si concentra sul cercare ed eliminare le minacce cibernetiche di natura militare. I gruppi hanno siglato un accordo al fine di introdurre importanti miglioramenti con la blockchain nell’ambito della sicurezza e delle criptovalute.

8. HIVE Blockchain Technologies

HIVE Blockchain Technologies (OTC:HVBTF) possiede centri di mining di criptovalute a livello globale, compreso un importante centro in Islanda. A metà del dicembre 2017, HIVE ha annunciato un’espansione delle operazioni di mining di valute digitali in Svezia nel corso del 2018. Inoltre, HIVE riceverà un’altra ondata di finanziamenti da parte di un’associazione con a capo GMP Securities ed Eventus Capital. Sebbene l’iniezione di capitale non sia ancora stata del tutto definita, potrebbe ammontare fino a 100 milioni di dollari. La compagnia canadese al momento mina sette criptovalute tra cui Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Monero.

9. Bankorus

La piattaforma privata di gestione del patrimonio Bankorus si definisce un nuovo paradigma per le persone che possiedono un alto patrimonio netto il cui capitale sia impegnato in asset fissi. La compagnia afferma di applicare l’IA e la tecnologia blockchain agli investimenti nelle cripto al fine di aiutare queste persone a spostare i propri asset all’interno dell’ambiente digitale. Gregory Van den Bergh, cofondatore ed amministratore delegato, spiega che la blockchain offre enormi possibilità per i token di asset e titoli che appoggiano asset del mondo reale, come quelli immobiliari, di fondi di investimento o di arte. Bankorus afferma che la compagnia ha un patrimonio congiunto gestito totale pari a 30 miliardi di dollari, con oltre 200.000 tra i clienti più ricchi del mondo in Cina, Europa e Stati Uniti. I suoi uffici si trovano da Pechino a Londra.

10. - 11. ETF blockchain

Sono degni di nota gli ETF lanciati di recente Reality Shares Nasdaq NexGen Economy Fund (NASDAQ:BLCN) e Amplify Transformational Data Sharing Fund (NYSE:BLOK), sebbene le azioni di entrambi non siano direttamente correlate ai movimenti di prezzo delle criptovalute. Ovviamente, per alcuni investitori meno propensi al rischio, ciò potrebbe essere il principale motivo di vendita di questi fondi.

BLCN segue un indice che ha creato che “comprende compagnie che dedicano risorse materiali allo sviluppo, alla ricerca, al supporto, all’innovazione o all’utilizzo della tecnologia blockchain per l’uso proprio o da parte di terzi”. Tra le 10 principali, in ordine di peso troviamo Intel Corp. (NASDAQ:INTC), IBM, Cisco (NASDAQ:CSCO), Microsoft e HIVE Blockchain.

BLOK si definisce “un ETF gestito attivamente che punta a fornire ritorni totali tramite l’investimento di almeno l’80% dei suoi asset netti in titoli azionari di compagnie coinvolte in modo attivo nello sviluppo e nell’utilizzo di tecnologie trasformazionali per la condivisione di dati”. Alcune delle principali 10 compagnie di BLOK, in ordine di peso, sono Taiwan Semiconductor (NYSE:TSM), NVIDIA (NASDAQ:NVDA), Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) e HIVE.

Ultimi commenti

brava complimenti✋
Sempre ottimi articoli, complimenti!
Suggerirei di dare un'occhiata anche a a humaniq, una blockchain pensata per portare servizi di tipo banking dove questi non arrivano (es. Paesi in via di sviluppo)
Grazie per la segnalazione
Sempre un piacere leggerti ;)
BLCN, me piace
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