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2 ETF Internazionali per diversificarsi dai mercati sviluppati

Pubblicato 30.10.2020, 16:47
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Mentre termina il terzo trimestre all’insegna della volatilità sui mercati USA, oggi ci concentriamo sugli exchange-traded funds (ETF) sui mercati internazionali, vale a dire i mercati di frontiera e l’Africa. Rispetto ad altre aree e paesi, questi mercati sono coperti davvero da pochi analisti. Dunque, investire in un ETF potrebbe essere una scelta appropriata per molti investitori.

La gran parte degli operatori tende ad investire nei mercati nazionali, almeno quando si è alle prime armi. Tuttavia, i mercati di frontiera, così come quelli africani, possono offrire una diversificazione importante diversamente dai paesi sviluppati. Diamo un’occhiata.

1. iShares MSCI Frontier 100 ETF

Prezzo attuale: 26,24 dollari
Range su 52 settimane: 19,35 – 31,35 dollari
Rendimento: 6,07%
Percentuale di spesa: 0,79%

L’ iShares MSCI Frontier 100 ETF (NYSE:FM) offre un’esposizione a 100 dei maggiori titoli dei mercati di frontiera. Kuwait, Vietnam, Marocco, Kenya, Romania, Bahrein, Nigeria e Bangladesh sono tra i paesi presenti nel fondo.

Delle recenti ricerche accademiche sottolineano:

“Siccome i mercati di frontiera si trovano nella fase iniziale di crescita e capitalizzazione, possono offrire opportunità d’investimento vantaggiose. Ecco perché i mercati di frontiera si stanno sviluppando in maniera notevole”.

FM Daily

FM, lanciato nel 2012, segue l’indice MSCI Frontier Markets 100. I primi 10 nomi rappresentano il 40% degli asset netti, a 380 milioni di dollari.

La National Bank Of Kuwait Sak (KW:NBKK), la banca del Bahrein Ahli United Bank (KW:AUBK), e l’operatore keniano di telefonia mobile Safaricom Ltd (NR:SCOM) sono tra i principali nomi. Le aziende finanziarie rappresentano circa la metà dell’ETF, seguiti dalle compagnie di comunicazione (14,96%), dai consumabili (7,62) e dagli immobiliari (5,64%).

Dall’inizio dell’anno, FM è in calo del 14%. I ratio P/E e P/B sono rispettivamente 10,46 e 1,50. Gli investitori contrari che cercano valore nei mercati di frontiera potrebbero trovare attraente il profilo rischio/ritorno del fondo.

2. VanEck Vectors Africa Index ETF

Prezzo attuale: 17,63dollari
Range su 52 settimane: 11,24 - 21,98 dollari
Rendimento: 1,92%
Percentuale di spesa: 0,79%

Il VanEck Vectors Africa Index ETF (NYSE:AFK) offre un’esposizione ad una serie di aziende che si concentrano sul continente africano. Gli sponsor del fondo investono sia nelle compagnie pubbliche registrate in Africa o in quelle che, pure essendo registrate fuori dall’Africa, ricavano almeno metà dei profitti da operazioni sul continente africano.

AFK Daily

Secondo la African Development Bank Organization (ABDO):

“La crescita dell’economia africana si è stabilizzata al 3% nel 2019, e per il 2020 si prevede possa salire al 3,9% ed al 4,1 nel 2021, ma restando al di sotto dei massimi storici”.

La ABDO aggiunge:

“Anche i fondamentali della crescita stanno migliorando, con un passaggio graduale dai consumi privati verso gli investimenti e le esportazioni. Per la prima volta in un decennio, gli investimenti hanno rappresentato più della metà della crescita del continente, mentre i consumi privati rappresentano meno di un terzo”.

AFK è partito nel 2008 e attualmente gestisce 43 milioni di dollari. L’ETF, che possiede 74 holding, segue il MVIS® GDP Africa Index.

Le 10 principali compagnie rappresentano quasi la metà degli asset. Le aziende del Sudafrica sono la maggioranza (32,8%), seguite dal Marocco (16,96%), Nigeria (11,31%), Kenya (10.51%) e Canada (7,78%).

In termini di allocazione settoriale, le aziende finanziarie e quelle di materie prime hanno il peso maggiore, circa il 30% ciascuno, seguite da servizi di comunicazione (16,2%), beni di consumo (11,7) e consumabili (9,6%).

L’azienda e-commerce Naspers (OTC:NPSNY), Safaricom Ltd (NR:SCOM) ed il gruppo marocchino di servizi finanziari Attijariwafa Bank (CS:ATW) sono le aziende maggiori del fondo.

Dall’inizio dell’anno il fondo è in calo del 14%. I ratio P/E eP/B sono rispettivamente a 12,14 e 1,54. Crediamo che il fondo meriti di stare nella watchlist degli investitori rialzisti sulla crescita a lungo termine dell’Africa.

Morale della favola

Questi indici mostrano un mondo di investimenti che aspetta di essere scoperto.

In altri articoli precedenti abbiamo coperto una seri di paesi e regioni, tra cui Italia e Taiwan, area Asia-Pacifico, Cina, Australia e Messico, Canada e Russia, Regno Unito e Europa continentale e mercati emergenti, tra cui India. Nelle prossime settimane seguiremo altri paesi.

Ultimi commenti

grazie Tezcan 😘
Bella idea Miss Tezcan penso anch'io che l'africa avrà un ottimo sviluppo nei prossimi 50 anni e sono ricchi di materie prime anche utili per le energie rinnovabili e le batterie per le auto elettriche.
già prese dalla Cina
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