Persino durante i peggiori downturn economici, le guerre o le carestie, gli investitori hanno fatto affidamento sulle principali compagnie di Wall Street che pagano dividendi per avere uno stabile flusso di entrate fisse. E raramente ne sono stati delusi.
Ma la pandemia di COVID-19 ha cambiato questa dinamica. Le compagnie ora stanno affrontando una perdita di entrate senza precedenti, in quanto costrette a chiudere le attività in tutto il mondo, mentre le misure di distanziamento sociale pesano sulla domanda dei consumatori.
In questo ambiente fiscale altamente depresso, molte compagnie un tempo costanti nel pagamento dei dividendi sono state costrette a ridurre, eliminare o sospendere i propri payout nel tentativo di preservare la liquidità.
Con il secondo semestre del 2020 appena cominciato, il virus continua a diffondersi e, negli USA, alcuni stati hanno sospeso i piani di riapertura.
Per aiutare gli investitori ad orientarsi in questo panorama imprevedibile, abbiamo compilato una lista di tre titoli blue chip che secondo noi sono in grado di sopportare una grave recessione grazie alla forza delle loro riserve di liquidità, ai solidi bilanci ed ai payout ratio ragionevoli.
1. Walmart
Walmart (NYSE:WMT), il colosso della distribuzione, ha dato prova di vera e propria resilienza durante l’attuale crisi, offrendo agli investitori un rifugio quando molte altre compagnie generatrici di reddito hanno visto le loro vendite diminuire. Gli analisti di Wall Street si aspettano guadagni a doppia cifra per il prezzo del titolo della compagnia nei prossimi 12 mesi, in base al prezzo obiettivo medio calcolato da FactSet. Il titolo ieri ha chiuso a 119,69 dollari, invariato sull’anno.
La scorsa settimana, UBS ha alzato il rating sul titolo di Walmart da “neutral” a “buy”, parlando della maggiore produttività, della rapida crescita dell’e-commerce e dell’accelerazione dell’utilizzo della tecnologia. “WMT offre la prospettiva della coerenza del primo della classe in un ambiente incerto”, si legge nella nota.
Grafico settimanale WMT 2017-2020
Inoltre, la storia della compagnia per quanto riguarda il restituire soldi ai suoi investitori è straordinaria. All’inizio dell’anno, il colosso con sede a Bentonville, Arkansas, ha annunciato un aumento del 4% del payout del suo dividendo trimestrale a 0,54 dollari, con un rendimento dell’1,8%.
Con questo incremento, Walmart ha alzato il payout ogni anno negli ultimi 46 anni. L’aumento regolare del payout fornisce un buon rifugio e protegge il valore dell’investimento dall’erosione attuata dalle pressioni inflazionarie.
Con un payout ratio del 50%, il distributore rappresenta una scommessa sicura sui dividendi, soprattutto con il successo che sta avendo nell’attirare sempre più clienti online mentre affronta la crescente minaccia competitiva rappresentata da Amazon (NASDAQ:AMZN).
2. Microsoft
Molti investitori pensano che Microsoft (NASDAQ:MSFT) sia un titolo puramente tecnologico ancora in modalità di crescita, una buona scommessa per dei guadagni facili. Secondo noi, però, Microsoft è anche uno dei titoli da reddito più sicuri disponibili, persino durante l’attuale crisi sanitaria.
Il colosso del tech sta traendo vantaggio da una perfetta convergenza di circostanze fondamentali: l’impennata degli investimenti tecnologici, la sua presenza nel cloud computing e la forza dei suoi prodotti core Office. Ma, analizzando Microsoft in modo più approfondito, si comprende anche che è una straordinaria gallina dalle uova d’oro, con un vantaggio duraturo sui concorrenti.
La compagnia possiede una partecipazione dell’82% del mercato dei sistemi operativi desktop, che genera enormi quantità di entrate costanti tramite le tariffe di licenza. Inoltre Office, diventato ora un servizio su abbonamento per i milioni di utenti privati ed aziendali di Microsoft, continua a rappresentare un potente fattore per le entrate.
Se siete investitori da reddito, fareste bene a trovare compagnie come Microsoft da inserire nel vostro portafoglio. Sono colossi che hanno il potere necessario per difendere la propria attività e pagarvi per il resto della vostra vita, a prescindere da quanto si faranno incerte le cose.
Grafico settimanale MSFT 2017-2020
E Microsoft ha una storia eccellente per quanto riguarda il ricompensare gli investitori. Dal 2004, quando ha cominciato a pagare dividendi, il payout è cresciuto di quasi cinque volte.
La crescita dei dividendi è stata supportata da un basso payout ratio, solo il 34,67%, e dalla forza delle attività alla base. Il titolo, che ha un rendimento annuale dell’1%, ieri ha chiuso a 204,70 dollari. Microsoft paga dividendi trimestrali di 0,51 dollari ad azione.
Sebbene il rendimento possa sembrare basso a qualche investitore, non dimentichiamoci che Microsoft continua a crescere, perciò il valore delle sue azioni offre anche un grosso potenziale di rialzo. Compresi i pagamenti dei dividendi, Microsoft ha fornito il 361% di ritorni totali negli ultimi cinque anni. Chiaramente, questo colosso del tech ha ancora parecchio spazio per espandere il suo programma di ritorno del capitale.
3. Procter & Gamble
Il gigante dei beni di consumo Procter & Gamble Company (NYSE:PG) è un altro affidabile generatore di entrate nella buona e nella cattiva sorte. Il titolo, che ieri ha chiuso a 119,98 dollari, al momento rende il 2,65%. La compagnia con sede a Cincinnati, Ohio, alza i payout da 61 anni consecutivi, un record che poche compagnie in tutto il mondo possono eguagliare.
Questa costante crescita dei dividendi dimostra inoltre quanto sia potente la sua generazione di flussi di cassa. La gamma di prodotti di P&G, che comprende marchi noti a livello globale come i pannolini Pampers, il detersivo per il bucato Tide, i prodotti Mr. Clean, i medicinali per l’influenza ed il raffreddore Vicks e la carta igienica Charmin, è abbastanza forte da sostenere una crescita dei ricavi durante i periodi di guerre, recessioni e ribassi dei mercati.
Grafico settimanale PG 2017-2020
Gli analisti prevedono guadagni a doppia cifra per il titolo nei prossimi 12 mesi, con il colosso dei beni di consumo che trarrà vantaggio dall’aumento della domanda di prodotti farmaceutici e per l’igiene. Nel primo trimestre, P&G ha riportato il balzo delle vendite negli USA più grande da decenni.
Secondo la direzione, i consumi dei suoi prodotti probabilmente non si ridurranno nemmeno se i consumatori cambieranno i loro comportamenti per quanto riguarda salute, igiene e pulizia.
Con un payout ratio del 66%, la compagnia ha ancora spazio per continuare ad aumentare il flusso delle entrate per i suoi investitori. Nello scorso decennio, il dividendo d P&G è raddoppiato a 0,79 dollari ad azione ogni trimestre.