Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

5 titoli destinati a schizzare in caso di rinvio dei dazi USA sui prodotti cinesi

Pubblicato 11.12.2019, 16:48
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Quando mancano solo pochi giorni alla scadenza del 15 dicembre per l’introduzione di nuovi dazi USA su 156 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina, gli investitori seguiranno con attenzione le notizie sullo scontro commerciale.

Il Wall Street Journal ieri ha riportato che Washington intende rinviare l’applicazione di ulteriori dazi sui beni cinesi, mentre il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow ha affermato che sono “ancora sul tavolo”.

Malgrado le notizie contrastanti, le aspettative che il prossimo round di dazi sia rinviato, evitando un’ulteriore escalation dello scontro commerciale, ha innescato un’impennata degli asset legati al rischio nelle ultime settimane.

Cinque titoli (tre di compagnie cinesi quotate negli USA e due colossi del tech statunitensi) sono destinati ad ulteriori rialzi se Washington dovesse rinviare il previsto aumento dei dazi. Ecco quali seguire:

1. Alibaba

Forse non c’è una compagnia cinese più famosa di Alibaba. Il principale operatore di e-commerce e distribuzione in Asia ha visto le azioni quotate negli USA (ADS) schizzare di quasi il 21% dall’11 ottobre quando il Presidente Donald Trump ha annunciato che Washington aveva raggiunto un “sostanziale accordo di fase uno” con la Cina nell’ambito dello scontro commerciale.

Il titolo, che ha visto un’impennata del 46% sull’anno in corso rispetto al 25% dell’indice S&P 500, ha chiuso a 200,45 dollari ieri con una capitalizzazione di mercato di 533,1 miliardi di dollari, dopo aver raggiunto un nuovo massimo di 52 settimane di 203,43 dollari il 9 dicembre.

BABA Chart

Il segnale più forte del fatto che gli investitori restano rialzisti: la solida domanda delle nuove azioni di Alibaba quotate ad Hong Kong il mese scorso. L’IPO ha raccolto 13 miliardi di dollari in una delle offerte più grandi dell’anno il 26 novembre, malgrado i timori per le incertezze legate ai commerci USA-Cina.

Il conglomerato multinazionale si è concentrato su misure per spingere i consumi sia globali che domestici, nonché sulla spinta nei “big data” grazie al cloud computing. Per questo motivo, continuiamo ad aspettarci rialzi significativi da qui e consigliamo di accumulare azioni in quanto Alibaba è ben posizionata per trarre vantaggio da una tregua commerciale USA-Cina.

2. NetEase

NetEase è una compagnia tech internet cinese che fornisce servizi online focalizzati su contenuti, community, comunicazioni e commercio. Sviluppa e gestisce videogiochi online per PC e dispositivi mobili, servizi pubblicitari, servizi email e piattaforme di e-commerce in Cina.

Il titolo è schizzato del 19% dopo l’annuncio dell’accordo di fase uno l’11 ottobre. Sull’anno in corso il titolo, che ieri ha chiuso a 309,24 dollari, ha visto un’impennata del 31% nel 2019 con una valutazione di 39,8 miliardi di dollari.

NTES Chart

L’ultimo report sugli utili della compagnia, pubblicato il 20 novembre, ha rivelato una crescita dei ricavi su base annua dell’11% a 2,05 miliardi di dollari sul trimestre. Gli utili per azione (EPS) rivisti hanno superato di gran lunga le aspettative a 5,12 dollari, mentre le entrate non-GAAP dalle operazioni continuative hanno registrato un’impennata del 74% su base annua.

Gli analisti hanno aggiornato il rating sul titolo, con Goldman Sachs che ha dato un rating “Buy” il 4 dicembre, con un prezzo obiettivo di 368 dollari. Jefferies ha portato il prezzo obiettivo a 350 dollari, confermando il rating “Buy” alla fine del mese scorso.

3. TAL Education Group

TAL Education Group, quotato sulla borsa di New York dall’ottobre 2010, è un noto fornitore di servizi di doposcuola per gli studenti delle scuole primarie e secondarie in Cina.

Il titolo si è attestato a 45,27 dollari ieri, vicino al massimo di 52 settimane di 46,37 dollari del 6 dicembre. Ha segnato un’impennata del 21% dopo l’annuncio dell’accordo di fase uno dell’11 ottobre. Il titolo è schizzato alle stelle con +70% sull’anno in corso, con una valutazione di 26,9 miliardi di dollari.

TAL Chart

Il report sugli utili del secondo trimestre di TAL ha mostrato che i ricavi sono cresciuti di quasi il 34% dallo stesso periodo dell’anno scorso, con le famiglie cinesi che hanno scelto la compagnia per aiutare i propri figli ad avere dei voti migliori. Inoltre, l’azienda ha previsto che la crescita dei ricavi continui, accelerando a circa il 30% nel terzo trimestre fiscale.

Inoltre, la rapida crescita della sua divisione online rappresenta un altro fattore incoraggiante. I ricavi dalla piattaforma Xueersi.com - sulla quale TAL offre agli studenti delle scuole elementari e medie lezioni virtuali in tempo reale su matematica, fisica, chimica, biologia, inglese, cinese e tante altre materie - sono schizzati dell’88% su base annua, mentre le iscrizioni per i corsi a lungo termine hanno visto un’impennata del 134% a 1,4 milioni.

4. NVIDIA

NVIDIA, che progetta unità di elaborazione grafica (GPU) per i mercati dei videogiochi e per quelli professionali, sembra essere tra i titoli che vedranno una performance superiore sulla scia della possibile decisione degli USA di rinviare il prossimo round di dazi. NVIDIA è una delle compagnie tech con la più alta percentuale di entrate complessive da vendite in Cina, pari al 56%.

Il titolo della compagnia con sede a Santa Clara, California, ha visto un rimbalzo del 17% dall’annuncio dell’accordo parziale, l’11 ottobre, e del 60% sull’anno. Il titolo ha chiuso la seduta di ieri con una capitalizzazione di mercato di 131 miliardi di dollari ed un prezzo per azione di 213,98 dollari, non lontano dal massimo di 52 settimane di 221,41 dollari del 25 novembre.

NVDA Chart

L’azienda tech ha previsto una forte domanda per i chip usati nei centri dati, dopo aver pubblicato utili e ricavi del terzo trimestre che hanno battuto le aspettative dei mercati il 14 novembre. La straordinaria performance trimestrale rivela che NVIDIA sta riuscendo a mitigare l’impatto dello scontro commerciale in atto tra Cina ed USA, nonostante la sua forte dipendenza dal mercato cinese per le vendite.

Dopo il solido report sugli utili del terzo trimestre, gli analisti sono diventati rialzisti sul titolo di NVIDIA, con Morgan Stanley che ha alzato il rating ad “overweight” il 25 novembre ed il prezzo obiettivo a 259 dollari, mentre Bank of America e Raymond James hanno alzato i rispettivi rating e prezzi obiettivi.

5. Apple

Con una capitalizzazione di mercato da 1,19 mila miliardi di dollari, Apple è la compagnia più grande del mondo. Il produttore di iPhone si prepara a trarre vantaggio da una tregua commerciale USA-Cina, in quanto genera il 20% delle vendite totali proprio nella nazione asiatica.

Il titolo, che ha toccato il massimo storico di 271,00 dollari il 6 dicembre, è schizzato del 17% dall’annuncio dell’11 ottobre di un accordo di fase uno. Il titolo, che ha visto un’impennata di ben il 70% quest’anno, ha chiuso a 268,48 dollari ieri. Apple ha inoltre battuto le aspettative su EPS e ricavi in ogni trimestre quest’anno.

AAPL Chart

La compagnia con sede a Cupertino, California, ha spedito 10 milioni di iPhone 11 in Cina tra settembre ed ottobre, con un rialzo del 6% dall’anno prima, secondo la China Academy of Information and Communications Technology, un forte segnale del fatto che i consumatori cinesi stanno riscoprendo la preferenza per gli iPhone.

Il mercato cinese è secondo solo agli Stati Uniti per importanza nella riga dei risultati di Apple, perciò ottenere un accesso più semplice alla crescente economia della nazione asiatica darebbe una spinta enorme alla compagnia.

Le aspettative sono che i servizi su abbonamento, come iTunes Music, Apple TV+ ed Apple Arcade, ed i prodotti indossabili con in testa gli AirPods, continuino a spingere la crescita nei prossimi anni.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.