Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Allacciate le cinture: siete sulle montagne russe del greggio

Pubblicato 14.08.2019, 15:56
Aggiornato 14.08.2023, 12:57

Trader del greggio, allacciate le cinture: questo mercato potrebbe essere destinato ad una corsa pazzesca.

I prezzi del greggio stanno vedendo una delle volatilità maggiori mai registrate, con lo scontro commerciale USA-Cina che fa andare il greggio come uno yo-yo.

Caso esemplare: l’impennata di ieri sulla decisione del governo Trump di rinviare i dazi su alcune importazioni cinesi.

In qualsiasi altro giorno, i prezzi del greggio sarebbero stramazzati a terra nei timori di un peggioramento dello scontro commerciale. Ma stavolta sono schizzati del 4% nell’ottimismo che i rapporti tra i due paesi potrebbero essere in via di miglioramento.

Poco impatto sul mercato senza l’aspetto commerciale e geopolitico

Tali oscillazioni dimostrano una cosa: che fondamentalmente il greggio fa appena la differenza da solo come materia prima da scambiare, senza il bagaglio commerciale e geopolitico aggiuntivo.

Nonostante i dati settimanali sulle scorte pubblicati dalla U.S. Energy Information Administration (EIA), i tagli stessi dell’OPEC potrebbero avere un impatto limitato sul mercato d’ora in poi, con l’Arabia Saudita che esagera con i discorsi su una stretta delle scorte mentre la produzione USA continua ad aumentare.

Ma tutto questo è niente rispetto alle storie più importanti per il greggio, ed una di queste è che le oscillazioni dei prezzi probabilmente non faranno che peggiorare, il che è un bene per chi scambia sulla volatilità o semplicemente cerca grandi movimenti giornalieri per migliorare i propri scambi.

Movimenti esagerati sull’indice della volatilità del greggio

L’indice sulla volatilità del greggio sul CBOE, chiamato OVX, ha registrato movimenti esagerati dall’inizio di agosto, allineandosi perfettamente con le oscillazioni del greggio West Texas Intermediate, il riferimento del greggio USA.

OVX - Oil Volatility Chart

L’indice, che applica la metodologia dell’indice VIX CBOE allo United States Oil Fund per misurare le aspettative dei mercato sulla volatilità a 30 giorni del greggio, è schizzato a inizio mese, con un’impennata a 38,64 dopo che il WTI è crollato dell’8% il 1° agosto. Il movimento è avvenuto dopo che il Presidente USA Donald Trump ha annunciato che la nazione applicherà dazi del 10% su 300 miliardi di prodotti cinesi dal 1° settembre.

La successiva impennata dell’indice OVX è stata il 5 agosto, quando il WTI è sceso di nuovo anche se in modo meno pesante, dell’1,7%. Il movimento ha seguito l’impennata del greggio del 3,2% del giorno prima, che di nuovo ha scatenato la volatilità. L’indice OVX ha segnato 38,79 il 5 agosto dopo che la Cina ha svalutato lo yuan, consentendogli di crollare al minimo decennale sotto 7,0 contro il dollaro. Pechino ha inoltre annunciato che fermerà tutti i prodotti agricoli USA.

Ma il movimento maggiore dell’indice sul mese è arrivato due giorni dopo, il 7 agosto. L’OVX è schizzato a 40,61 con il WTI crollato nuovamente, stavolta del 4,7%. Questo movimento ha seguito la notizia del primo aumento delle scorte USA in otto settimane che ha stupefatto i mercati.

Dopo 4 giorni di impennata, un altro aumento delle scorte di greggio USA potrebbe comportare ulteriori oscillazioni del prezzo

WTI 300-Min Chart

Grafici forniti da TradingView

Da allora, il WTI è schizzato ininterrottamente per quattro sedute, con l’Arabia Saudita, leader dell’OPEC, che ha promesso di impedire un crollo del mercato simile a quello del 2018 tramite tagli delle scorte che supereranno gli 1,2 milioni di barili al giorno decisi dal cartello.

La materia prima ha visto un rimbalzo di circa l’11% dal 7 agosto, segnando il rialzo di quattro giorni più forte dal dicembre 2016. Il britannico Brent, il riferimento per il greggio al di fuori degli Stati Uniti, è schizzato di quasi il 9% nello stesso periodo.

L’OVX non ha registrato alcun movimento brusco da quando il mercato va in un’unica direzione - in salita - anziché a zig zag.

Ma questo potrebbe cambiare con l’arrivo dei dati dell’American Petroleum Institute (API) ad indicare che le scorte USA potrebbero essere salite per la seconda settimana di fila.

In un’anteprima sulle scorte pubblicata ieri dopo l’attestazione del WTI a New York, l’API ha reso noto che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 3,7 milioni di barili nella settimana terminata il 9 agosto, contro le previsioni di un calo di 2,78 milioni di barili.

L’istituto parla di uno stesso aumento di 3,7 milioni di barili delle scorte di benzina, che si stimava sarebbero salite di soli 26.000 barili. Ma ha riportato un calo di 1,3 milioni di barili delle scorte di prodotti raffinati, contrariamente all’incremento di 985.000 barili previsto dal mercato.

Alle 10:30 ET di oggi, l’EIA darà prova dell’accuratezza dei dati dell’API con la pubblicazione dei dati ufficiali sulle scorte per la settimana conclusasi il 9 agosto.

Phil Flynn, analista senior dei mercati energetici del Price Futures Group di Chicago nonché rinomato toro del greggio, è scettico circa la variazione identica citata dall’API per il greggio e la benzina.

Scrive Flynn:

“Benzina e greggio entrambi su di 3,7? Molto sospetto. Sì, le importazioni di benzina (stanno) salendo molto”.

“Penso che dovremmo aspettare l’EIA. I dati dell’API sembrano stare correggendo il calo di oltre 3 milioni della settimana (precedente)”.

Parlando delle sue previsioni in vista dei dati dell’EIA, Flynn aggiunge:

“Confermiamo il calo di 4 milioni di barili”.

È un segnale di volatilità in arrivo.

Ultimi commenti

Appunto! È un gioco dove si puó dire tutto e niente.
basta che si mettano d'accordo,lo "yankee" scrive un tweet e crolla il prezzo mandando tutto a ramengo, sistemi la situazione e in un giorno cambia completamente scenario.....
potrebbe arrivare anche a20$.!!!
si a 5 magari poi vai tu a spiegarlo ai membri dell' Opec. Chiudono veramente i rubinetti tanto o poco che oggi riescono a vendere
si come no come quando dicevano che l'oro sarebbe arrivato a 800 e adesso vale il doppio
Se siamo tutti d'accordo che al di sotto dei 50$ nessuno dei produttori ritiene conveniente lavorare direi che possiamo iniziare a piazzare i nostri investimenti long.
Buon pomeriggio, volatilità a parte, pensa che dovremo attenderci un aumento o una diminuzione del prezzo nelle prossime settimane?
Buon pomeriggio, volatilità a parte, pensa che dovremo attenderci un aumento o una diminuzione del prezzo nelle prossime settimane?
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.