Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
I colloqui tra Stati Uniti e Cina sui rapporti commerciali sembrano procedere.
La strada è ancora lunga, certo, ma le prime indiscrezioni ci dicono che la Cina potrebbe alleggerire o persino cancellare le tariffe sui prodotti agricoli provenienti dagli USA come la soia. In cambio di cosa?
Sempre secondo le prime indiscrezioni gli Stati Uniti si starebbero impegnando – lo ha dichiarato lo stesso Trump – nel risollevare la compagnia di telecomunicazioni cinese ZTE.
Il fatto che ci sia la volontà di incontrarsi a metà strada starebbe allontanando lo spettro di una guerra commerciale.
Ciò ha contribuito a far salire i rendimenti dei Treasury statunitensi, col 10 anni balzato oltre il 3,0% ancora una volta.
Con i differenziali di rendimento fondamentali nel guidare le valute, ciò ha contribuito a far risalire USD/JPY e più in generale a far ripartire il dollaro.
Chiaro, a questo punto, che gli asset rifugio abbiano accusato il colpo e il primo fra tutti è stato l’XAU/USD.
Oggi sarà una giornata estremamente importante, soprattutto per la Sterlina e per il biglietto verde.
Ma prima di vedere quali saranno i dati macro impattanti, durante la notte sono stati rilasciati dati cinesi altalenanti: produzione industriale in miglioramento ma calano le vendite al dettaglio.
La produzione industriale cinese è balzata a + 7,0% il mese scorso (+ 6,3% il valore atteso, + 6,0% il precedente), ma è stata mitigata dal calo delle vendite al dettaglio a + 9,4% (+ 10,0% le attese, + 10,1% l'ultima rilevazione).
Wall Street chiudeva la sessione di ieri in territorio positivo con l’SP 500 + 0,1% a 2730 punti, mentre gli indici asiatici hanno fatto segnare un lieve calo ( Nikkei -0,2%).
Gli europei, dopo una partenza a rilento, stanno recuperando terreno.
Ma veniamo ai dati odierno. I primi saranno quelli sul mercato del lavoro nel Regno Unito (ore 10:30) con la disoccupazione che dovrebbe rimanere al 4,2%, ma attenzione alla crescita dei salari settimanali medi (esclusi bonus ) che dovrebbero salire a + 2,9% (da + 2,8% il mese scorso).
Se confermato i salari reali continuerebbero a salire (anche se solo leggermente).
Poi spazio alla lettura flash del PIL dell’Eurozona delle ore 11 che dovrebbe attestarsi a + 0,4%, ovvero in calo dal + 0,6% del quarto trimestre 2017.
Nel pomeriggio il focus sarà sulle vendite al dettaglio statunitensi che dovrebbe mostrare un miglioramento (escluse le auto) a + 0,5% su base mensile (+ 0,2% lo scorso mese) che se confermato migliorerebbe la proiezione annua a + 4,5% (da + 4,2%).