Le tre BIG TECH hanno ottenuto la licenza da tre stati dell' UNIONE EUROPEA.
Nello specifico:
• AMAZON in Lussemburgo
• FACEBOOK in Irlanda
• Google in Lituania
Le aziende tecnologiche minano il MONDO BANCARIO.
I tre colossi non si limitano ad occuparsi dei sistemi di pagamento ma puntano a DEPOSITI e MUTUI. Grazie alla nuova direttiva europea il mercato dei servizi finaziari è più accessibile alle aziende TECH.
Il settore è in ALLARME. Pensiamo a quello che potrebbe fare Amazon con la sua maniacale attenzione per il CLIENTE, sinonimo di fiducia e soddisfazione. Oltre alla possibilità di accedere ad un numero impressionante di UTENTI. Gli iscritti PRIME sono 100 MILIONI e spendono mediamente 1500$ in un anno.
Addirittura per Facebook Il vantaggio è maggiore in quanto in Europa può contare su circa 300 MILIONI di utenti. Quindi, raccogliere MILIONI di correntisti potrebbe essere una operazione molto facile e veloce.
In CINA la rivoluzione è già in ATTO. I numeri di ALIPAY:
Alipay è una piattaforma di pagamento online lanciata nel 2004 da Alibaba Group e il suo fondatore Jack Ma. Secondo Credit Suisse il valore totale delle transazioni operate da Alipay in Cina è stato di 4 bilioni di renminbi(circa 500 miliardi di euro)nel 2012.(wikipedia)
Oltre a questi fattori non dimentichiamo che grazie al vantaggio tecnologico delle AZIENDE TECH probabilmante assisterremo all'ascesa dei ROBO-ADVISOR nel mercato del RISPARMIO GESTITO.
Infatti uno studio ESMA del 2019 condanna il mondo del GESTITO italiano come il più CARO d’Europa.
I costi non sempre trasparenti rappresentano un fattore negativo su cui i R-ADVISOR possono costruire il loro SUCCESSO.
Atri dati evidenziano che il mercato domestico della consulenza sia leggermente OPACO.
Meno del 20% degli interpellati è cosciente del fatto che stia PAGANDO un servizio di advisory, e solo poco più del 30% sarebbe disposto a PAGARLO.(Fonte Consob) Inoltre nel BEL PAESE il grado di soddisfazione della clientela nei confronti del proprio CONSULENTE FINANZAIRIO è più basso (61%) rispetto alla media mondiale (76%).(Fonte Global Investor Pulse)
Un ulteriore aiuto ai R-ADVISOR può essere dato dalla difficoltà dei GESTORI di generare ALPHA in questo momento di mercato caratterizzato da POLITICHE MONETARIE ACCOMODANTI.
Al contrario la bassa EDUCAZIONE FINANZIARIA può essere un deterrente al proliferare dei servizi di R-ADVISOR in quanto 87% del campione intervistato non ha mai sentito parlare del servizio R-ADVISOR.
Livello EDUCAZIONE FINANZIARIA:
• ITALIA 37%
• SPAGNA 49%
• FRANCIA 52%
• USA 57%
• GERMANIA 66%
• UK 67%
• SVEZIA 71%
Fabrizio Iacovone
Consulente Finanziario iscritto OCF