La debolezza dell’euro contro dollaro ben evidenziata dalla violazione del supporto a 1,10 si ferma almeno per il momento a 1,09 sui precedenti minimi dello scorso settembre.
Lo scenario rimane ancora favorevole al biglietto verde dopo che i prezzi sono usciti al ribasso dalla fase laterale 1,10/1,1250 che aveva caratterizzato le quotazioni dallo scorso ottobre in poi e che sembra ora diretto a completare il movimento sul supporto chiave posto a 1,08 dove transita la trendline rialzista di lungo periodo.
Una perdita anche di questo livello su base mensile permetterà un netto rafforzamento del biglietto verde spingendo il cross verso 1,0450/5000 minimi del gennaio 2017 e successivamente verso la parità 1 a 1.
La presenza di un doppio minimo in fase di ipervenduto dovrebbe consentire nel breve un rimbalzo delle contrattazioni verso 1,0980/10 a riconoscere il livello precedentemente violato.
Solo ritorni con chiusure settimanali superiori sopra questo livello indicheranno la presenza di una fase di forza della moneta unica verso 1,1250 livello da superare per vedere allunghi verso la resistenza chiave a 1,1400/50