L’ottimismo dilagante sui mercati azionari, accantonando le problematiche tuttora sul tavolo che avevano provocato lo storno a fine settembre, contagia anche il Ftse Mib che dopo aver consolidato per qualche seduta sopra il supporto chiave a 22300, accelera al rialzo fino a ridosso del primo target a 23500.
Lo scenario pertanto rimane positivo per l’indice domestico che sale ininterrottamente da 21127 minimi di inizio ottobre, con la possibilità di rivedere nuovamente quota 24000 per la fine dell’anno.
In ambito mensile i prezzi rimangono inseriti da oltre 10 anni in un ampio trading range 12300 – 24150 con la parte superiore che ha sempre respinto i tentativi di allungo e dove transita la media mobile a 200 periodi.
Un superamento su base mensile di questo range cambierebbe completamente lo scenario consentendo un importante allungo del listino domestico almeno fino a 30000 e 33000, livelli al momento inimmaginabili.
Nel breve l’indice sembra un po’ “tirato” e quindi sulla tenuta della resistenza a 23500 saranno possibili degli storni correttivi verso 22500 permettendo un rientro su prezzi più bassi, anche il mercato negli ultimi anni ci ha abituato a movimenti unidirezionali sia al rialzo o al ribasso.
Segnali di debolezza si avranno solamente con chiusure settimanali inferiori a 22300 riproponendo i corsi verso 21200/500