Rialza la testa il differenziale di rendimento tra Btp e Bund tedeschi decennale dopo il forte restringimento visto l ‘estate scorsa quando il cambio di governo prima e le successive manovre espansive della Bce dopo avevano contribuito a ridurre lo spread da 250 a 130 punti base in soli 2 mesi.
Indubbiamente sull’aumento delle quotazioni contribuisce anche la corsa alla sicurezza rappresentato dal Bund tedesco in un momento di grande incertezza dovuto alla diffusione del corona virus, ma dal punto di vista grafico viene sottolineato come l’area posta a 130 punti con la formazione di un doppio minimo e la presenza di una trendline rialzista fossero da tempo un validissimo livello di supporto, molto difficile da superare.
I prezzi stanno ora rimbalzando e la rottura della resistenza a 170/175 consentirà estensioni fino a quota 200 in tempi brevi. Solo il superamento di 230 punti, massimi di luglio 2019, indicherà un netto peggioramento della situazione spingendo lo spread nuovamente in area 300 a testare la trendline ribassista di lungo periodo. Per il momento si conferma la presenza di un ampio trading range tra 130 e 170 punti in atto dall’agosto 2019