- Pubblicazione risultati 3° trimestre 2019 domani, martedì 19 novembre, prima dell’apertura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 27,53 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 2,52 dollari
Con l’economia statunitense che procede relativamente bene e la spesa dei consumatori che non mostra alcun segno di debolezza, sembrano non esserci minacce all’orizzonte per Home Depot (NYSE:HD), il più grande distributore del fai da te della nazione. Il titolo, che da anni viene spinto dall’aumento dei prezzi delle case negli Stati Uniti, è schizzato di un altro 38% quest’anno, superando la performance dell’indice S&P 500 che al momento segna un’impennata di circa il 24% dall’inizio del 2019. Home Depot ha chiuso la seduta di venerdì a 237,29 dollari.
Il calo dei tassi dei mutui ed il miglioramento del mercato immobiliare sono stati i fattori che hanno spinto gli investitori a comprare le azioni del distributore. E questi stessi fattori stanno ora dando fiducia agli americani per continuare a spendere per le proprie abitazioni.
I contratti per l’acquisto di case con precedenti proprietari a settembre hanno segnato l’aumento annuo maggiore in quattro anni, secondo quanto ha riportato il mese scorso l’Associazione Nazionale degli Immobiliaristi statunitensi. Ed il tasso di possesso di case nel terzo trimestre è salito per la prima volta quest’anno, con gli affittuari che sono tornati ad affollare il mercato immobiliare.
Questo macro-ambiente positivo dovrebbe essere sufficiente ad alleviare alcuni timori secondo cui la crescita delle vendite di HD avrebbe raggiunto il picco dopo un paio di trimestri deboli, per via della deflazione del legname e dello scontro commerciale USA-Cina che ha fatto aumentare i costi per i distributori.
La compagnia ha riportato vendite su base comparabile (un indicatore chiave per la sua performance) in aumento del 3% nel secondo trimestre, meno della previsione media del 3,2%. HD ora si aspetta una crescita del 4% sull’intero anno fiscale per questo indicatore, meno del 5% stimato in precedenza.
L’espansione più forte
La compagnia ha registrato una delle espansioni più forti della sua storia, con una crescita annua delle vendite su base comparabile per 32 trimestri consecutivi. La crescita delle vendite trimestrali è stata superiore al 4% per la maggior parte del tempo in questo periodo, segnale che l’azienda sta perseguendo una strategia di crescita di grande successo.
Home Depot è inoltre uno di quei distributori ben posizionati per sopravvivere alla carneficina in corso operata dai colossi dell’e-commerce come Amazon.com (NASDAQ:AMZN). Il motivo: la gestione dell’azienda ha capito in anticipo come prosperare in questo ambiente difficoltoso. Con il 90% degli americani che vive già entro 10 miglia da un punto vendita Home Depot, piuttosto che aprire nuovi negozi la compagnia ha preferito focalizzarsi sull’aggiornamento della base di negozi esistente con una tecnologia migliore e l’aumento delle capacità di e-commerce.
Consideriamo questa performance piuttosto notevole. In effetti, rappresenta una buona ragione per comprare il titolo di Home Depot, soprattutto quando paga un succoso dividendo trimestrale da 1,36 dollari ad azione, con un rendimento del 2,30%, dopo l’impennata del 32% di quest’anno. Per supportare il prezzo del titolo, la compagnia ha inoltre un robusto programma di riacquisto di azioni da 15 miliardi di dollari.
Morale della favola
Il miglioramento del mercato immobiliare ed il forte slancio di crescita di Home Depot dovrebbero continuare a supportare il prezzo del titolo della compagnia quest’anno. Con un multiplo P/E forward di 21, non pensiamo che il titolo sia costoso, neanche dopo la recente ripresa.
E poi, il distributore è affidabile per quanto riguarda il pagamento dei dividendi. Il dividendo trimestrale è cresciuto di ben il 380% nell’ultimo decennio e, con un buon payout ratio del 42%, ha ancora abbastanza spazio per continuare a crescere.