Mi accingo ad attraversare la 24esima stagione del trading, ma, come nel passato, sono sempre in molti a chiedermi se vivere di trading è possibile.
La mia risposta è sempre la stessa: si, soprattutto se hai una buona strategia, un buon piano di trading scritto e un buon sistema di money management: l’Anti Martingala, appunto.
La tecnica dell’Anti Martingala, da non confondere con la pericolosissima e non raccomandabile Martingala, consiste nell’assumere nuove posizioni con la parte di profitto potenziale maturato sul mercato e di chiudere tutta la posizione così costruita ad uno specifico obiettivo.
Così facendo, una volta fissati i margini operativi, si potranno raggiungere rapporti rischio/rendimento estremamente interessanti, generalmente compresi fra 1:3 e 1:8, se non addirittura superiori.
La tecnica non prevede l’uso di Stop Loss ma di uno Stop sull’Equity, così che una volta che si è deciso di iniziare il trade con una somma specifica, la stessa rappresenterà la perdita massima accettabile, a prescindere dal totale dell’equity del conto.
Il tutto, con notevole beneficio della parte psicologica, dato che si conosce a priori quale potrebbe essere la perdita massima di quella specifica operazione.
E’ evidente che una parte importante per il successo futuro è rappresentato dal fatto di selezionare dei trade vincenti, elemento fondamentale quest’ultimo che è parte integrante del nostro core business, così come l’utilizzo di un Expert Advisor proprietario denominato REGINA v11 AM, programmato esclusivamente per gestire posizioni di trading in Anti Martingala.
Da oggi, condividerò analisi puntuali sui 20 strumenti finanziari che solitamente lavoro e che ho scelto tramite attenti studi sui quali montare l'Anti Martingala.