La scorsa notte il Bitcoin (BitfinexUSD) è uscito dal range ristretto in cui era stato scambiato nel corso della giornata precedente ed è tornato a testare i 9000 dollari.
Il primo tentativo non è riuscito e il prezzo è sceso sugli 8900 dollari. Il secondo tentativo è attualmente in corso e dovremo seguirne attentamente gli sviluppi.
Sui mercati finanziari la giornata di ieri è stata caratterizzata da una forte spinta rialzista, soprattutto sugli indici americani e un simile scenario, come evidenziato nella scorsa analisi, potrebbe favorire il ritorno deciso del bitcoin sopra i $ 9000.
Dal grafico osserviamo come il POC 2020, in concorso con la daily moving average 200, sia stato decisivo nel supportare la quotazione durante la fase di pullback.
Dopo la giornata odierna, capiremo se il rialzo registrato ieri sui principali indici mondiali sia stato solo il classico "pig in the pocket" prima di una ripresa dei ribassi o la situazione si sta realmente stabilizzando. Le aperture odierne sui futures mi fanno propendere per la prima ipotesi.
Consideriamo sempre che gli indici sono ormai vicini al proprio limite e questi rialzi potrebbero avere lo scopo di attrarre nuova liquidità, come auspicato dalle banche centrali e dai regolatori, per ridare un po' di ossigeno agli investitori (e magari consentire a qualche squalo di alleggerire le proprie posizioni).
Tornando al mercato crypto, da ieri una notizia sta passando piuttosto sottotraccia, ed è quella relativa alla rimozione da parte della corte suprema indiana del divieto per le società finanziarie di operare sul mercato delle criptovalute.
L'India è la seconda nazione più popolosa al mondo e questa notizia potrebbe portare molto presto alla nascita di canali ufficiali per l'acquisto di bitcoin con Rupia indiana. Binance in tale contesto potrebbe fare da apripista (infatti CZ a novembre 2019 ha formalizzato l'acquisto dell'exchange indiano WazirX).
Il mercato non ha ancora reagito alla news e oggi mi aspetto che il bitcoin completi il suo movimento di rottura dei 9000 dollari e arrivi a consolidarsi in area $ 9200.
Da segnalare anche lo spunto interessante di Tron dopo il "listing" sulla piattaforma Kraken.
Se il bitcoin raggiungerà i 9200 dollari e riuscirà a consolidarsi su quel livello, lo scenario di breve tornerà prepotentemente bullish.
Una considerazione finale sul contesto economico e finanziario attuale in relazione al bitcoin. La Federal Reserve ha operato in “stato d’emergenza” il taglio di 50 punti base ai tassi d’interesse, a circa 2 mesi dall’halving del bitcoin. E questa sembra essere solo la prima di una serie di musure che caratterizzeranno la "nuova" politica monetaria espansiva degli Stati Uniti.
Neanche il più ottimista degli investitori sul mercato delle criptovalute avrebbe potuto scrivere una sceneggiatura così “perfetta” (mi si conceda il termine), con la Fed che taglia pesantemente i tassi e avvierà ragionevolmente una politica monetaria aggressiva, nel momento esatto in cui a causa dell'halving l’offerta di bitcoin si dimezzerà e l'inflazione scenderà sotto il 2% annuo (all'1.8% per la precisione), ben al di sotto del target delle banche centrali.
I prossimi mesi saranno incandescenti.
Buon trading