Il mercato delle criptovalute nelle ultime settimane sta vivendo una fase delicata.
Cercherò di fornire una visione d’insieme utile a comprendere le dinamiche a cui stiamo assistendo.
IlBitcoin (BitfinexUSD) intanto si conferma sempre più il benchmark del mercato cripto, che influenza pesantemente, suo malgrado, l’andamento delle altcoins.
Prendiamo ad esempio le prime 10 criptovalute del market cap: vedremo come i grafici hanno un andamento pressochè identico, con l'ovvia eccezione di USDT/USD.
La dominance del bitcoin è tornata quasi al 42%, infatti in un mercato al ribasso, i capitali tendono a muoversi verso gli asset considerati più solidi.
Dal punto di vista dei fondamentali, nelle ultime settimane il mercato ci ha riservato molte novità.
Quella più importante e che indubbiamente determinerà un cambio di scenario nel mondo delle criptovalute, è la presa di posizione della US Securities and Exchange Commission in merito a Ethereum e alle ICO.
Se da un lato la Sec ha confermato come ethereum non si possa considerare una Security, dall’altro ha sentenziato come tutti i token emessi in fase ICO, siano a rischio di una classificazione come titoli di borsa.
Dopo circa due settimane dalla comunicazione della Sec, facebook ha deciso di revocare il divieto di pubblicità di criptovalute sulla propria piattaforma, divieto che invece permane per le ICO.
Un’altra news che ha fatto discutere, è quella relativa al report pubblicato dalla Bank for International Settlements, dove sono state violentemente attaccate le criptovalute, evidenziando l'aspetto della presunta inefficienza energetica del mining del bitcoin (ipotesi smentita con forza con un articolo magistrale dalla rivista Forbes).
Ora proviamo a mettere a sistema questi elementi, per trovare una sintesi che ci fornisca un quadro d’insieme sullo scenario attuale del mercato.
Selezione naturale
Non per traslare sul darwinismo, ma quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria selezione naturale del mercato: le monete nate sull’onda dell’entusiasmo del 2017, ma che non hanno alle spalle una struttura e un progetto solido, stanno lentamente scomparendo.
Già qualche mese fa, ho evidenziato questa tendenza in un articolo in cui si è visto come circa l’80% delle ICO degli ultimi mesi, si siano poi rivelate degli scam o comunque progetti deboli falliti nel giro di poco tempo.
Questa tendenza, ovviamente, è peggiorata in questa fase caratterizzata da forti ribassi.
Quando il mercato va alle stelle, è davvero facile realizzare grandi profitti, ma i problemi iniziano nelle fasi di ribasso, che in un mercato estremamente volatile come quello cripto, possono essere davvero severe.
Tuttavia analizzando più in profondità i cicli del mercato, scopriremo come anche le fasi di correzione possano rivelarsi utili dal punto di vista dello sviluppo della tecnologia.
Strutturalmente questo è un mercato che si basa su un processo di continua innovazione e sulla curva di adozione di questa nuova tecnologia.
Nelle fasi ribassiste, lo sviluppo va quasi a “compensare” il momento di calo, creando i presupposti per un nuovo boom, mentre le fasi di rialzo attraggono nuovi soggetti (anche se non è detto che questo implichi un aumento della curva di adozione, dato che nelle fasi di “bolla” spesso i nuovi players sono speculatori e opportunity seekers).
I cicli al rialzo e al ribasso comunque sono complementari e propedeutici allo sviluppo e all’adozione della tecnologia stessa.
Lo sviluppo del bitcoin - Lightning Network
Prendiamo il caso del bitcoin che, proprio mentre le quotazioni scendono, sta implementando continui miglioramenti al proprio protocollo, che potrebbero presto determinare una nuova fase d'oro.
Lo sviluppo di cui spesso sentiamo parlare, è il Lightning Network.
Cercherò di spiegare con parole semplici gli aspetti principali di questo upgrade:
- miglioramento della privacy: le transazioni all’interno di un canale LN restano private, al contrario di quelle su blockchain;
- implementazione di smart contract e dunque tokens su layer LN;
- possibilità di effettuare grandi quantità di microtransazioni immediate, idonee alle applicazioni Internet of Things.
Di fatto LN e’ una sorta di infrastruttura, sulla quale sara’ possibile costruire svariate tipologie di applicazioni, aggiungendo layer di reti “sopra” quella bitcoin.
Insomma con il lightning network si prospetta uno scenario dalle potenzialità enormi, proprio nel momento di maggiore difficoltà del Re delle criptovalute.
La cosa più importante per il bitcoin in questo momento non è la quotazione, ma la quantità di persone che lo utilizzano.
Spesso si è portati a credere che il numero di possessori di bitcoin cambi al variare del prezzo, ma sul lungo periodo è vero il contrario.
Il bitcoin infatti ha una chiara natura deflattiva, dunque aumentando il numero di utilizzatori aumenterà anche il valore, in base al principio di scarsità di un determinato bene.
E c’è da scommettere che in tutto questo il lightning network avrà un ruolo fondamentale.
L’inizio della fine per la maggior parte delle ICO
La US Sec è stata chiara: le criptovalute primarie non sono da considerare dei titoli, mentre i token offerti durante le ICO molto probabilmente saranno classificati come securities.
William Hinman, capo della divisione Corporate Finance della SEC, ha affermato che “Il punto chiave per determinare se un titolo possa essere considerato tale, è il modo in cui viene venduto e le aspettative degli acquirenti”.
In poche parole, se i token legati a una startup, dunque centralizzati, vengono rilasciati sotto forma di dividendi al fine di ricavarne un utile, siamo di fronte a una security.
Avremo dunque la resa dei conti tra le potenziali criptovalute decentralizzate e che possono trovare svariate applicazioni, tra cui le funzioni avanzate come gli smart contracts, e token che non sono altro che “emissioni” di startup nel campo della blockchain (a volte solo mascherate per sfruttare l’hype e la popolarità del settore).
Diversamente dal 2017, oggi è necessario mettere in pratica una serrata selezione dei migliori progetti che offre il mercato delle ICO e che possano garantire ancora un buon ritorno dell'investimento, proprio perchè i token saranno sempre più considerati securities e dunque avranno moltiplicatori di guadagno sempre minori, ma con gli high risk tipici delle startup innovative.
In conclusione, le prospettive di crescita del mercato delle criptovalute primarie sono rosee.
Vedremo quali sviluppi ci saranno nell'ambito delle ICO.