Dopo mesi di depressione, le criptovalute sono finalmente tornate in gioco; dall’inizio di aprile, la capitalizzazione di mercato totale è salita da $173 a $418 miliardi.
Dall’inizio della settimana, il prezzo di Bitcoin è salito più del 5%, portandosi sopra la soglia dei $9.000 sulla scia del costante miglioramento delle prospettive per le criptovalute.
Bitcoin non è l’unica criptovaluta che di recente ha guadagnato in modo netto, anzi, ha avuto un andamento peggiore di gran parte delle altre valute: ETH/USD ha guadagnato il 90% dal 1° aprile, balzando da $358,4 ai $684 di stamattina e Bitcoin Cash è lievitato del 140%, salendo a $1.570.
Ci si potrebbe chiedere perché tutto il mercato di recente è salito, considerando che non ci sono state notizie di rilievo.
Tuttavia, visti i primi mesi difficili dell’anno, era inevitabile una fase di ripresa – più che gradita – soprattutto considerando il miglioramento delle prospettive sul fronte normativo.
Vale inoltre la pena ricordare che la Lightning Network sta maturando e che il numero di canali sta crescendo in maniera esponenziale.
Dai dati emerge che vi sono circa 7.000 canali attivi che elaborano transazioni senza che questo abbia un impatto sistemico sulla blockchain.
Anche se la rete è ancora molto giovane (il primo acquisto fisico risale a gennaio 2018), incontra le attese del mercato in termini di costi e tempi di transazione. Bitcoin sarà in grado di competere con sistemi di pagamento tradizionali (ossia non-decentralizzati).
Considerando che l’andamento di Bitcoin è stato relativamente peggiore rispetto al mercato, crediamo che vi sia potenziale al rialzo, il prossimo obiettivo è la soglia dei $10.000.