Il petrolio ha fatto il breakout, dopo mesi, di area $ 43,5, il prezzo che ne conteneva ogni velleità di recupero dalla scorsa primavera. Poiché sonno d’accordissimo con chi definisce il petrolio una “proxy a leva” sulla congiuntura economica, credo che questa rottura della congestione dopo mesi rappresenti meglio di ogni altra cosa la voglia dei mercati di un ritorno alla normalità. Target $ 50?
Dopo gli annunci sul vaccino è totalmente cambiata la view degli investitori, che ormai palesemente stanno puntando sui titoli rimasti indietro per le paure legate al covid. Questo spiega perché il nostro Ftse Mib, ricco di titoli cosiddetti “value”, sia tra i più apprezzati ultimamente e preda di un rialzo che non conosce sosta.
I titoli si passano il testimone e fanno staffetta e l’indice non smette mai di salire, perché oggi lo sostiene chi ieri si è riposato e così via: oil, Energia, Industria, assicurazioni e infine il Risiko bancario, hanno dato a rotazione un contributo notevole a questo recupero poderoso.
E l’oro, per eccellenza bene rifugio, soffre di grandi prese di beneficio, complice anche il recupero del rendimento del treasury americano e, rotto il supporto dei $ 1850, raggiunge subito i $ 1800, pur mantenendo come target l’area $ 1760.
Uno scenario particolarmente bullish…
Ne parliamo in Market Briefing.
SEGUICI LIVE.