Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Brexit non più dubbi... Abbiamo il DEAL!

Pubblicato 28.12.2020, 11:00
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

L’accordo sulle relazioni post Brexit fra UE e Gran Bretagna è stato siglato il 24 Dicembre, il giorno della Vigilia di Natale, e probabilmente entrerà in vigore il 1° gennaio 2021. David Sassoli, presidente dell’Eurocamera, ha garantito che verrà esaminato durante queste feste natalizie per essere votato a inizio anno nuovo.

I capi di Stato esultano, dalla Merkel a Conte, Johnson afferma: “Accordo raggiunto. Il più grande mai fatto”. Meno felice il politico francese Michel Barnier: “Oggi è un giorno di sollievo, ma anche di tristezza”, che dal 2016 intuisce che ci saranno effetti negativi.

Va in fumo l’incubo No Deal

Sono passati quattro anni e mezzo da quando l’Inghilterra decise di uscire dall’unione Europea, ma ciò non doveva comportare né conseguenze traumatiche né avrebbe dovuto portare ulteriori agitazioni.

Non ci sarà nessun caos doganale, nessuna guerra di dazi, ma una collaborazione fra l’isola e il resto d’ Europa per quanto riguarda i settori della sicurezza e della ricerca scientifica, sopratutto nell’attuale emergenza Covid-19.

“Valeva la pena lottare perché ora abbiamo un accordo equo ed equilibrato con il Regno Unito, che proteggerà i nostri interessi europei, garantirà una concorrenza leale e fornirà la prevedibilità necessaria per le nostre comunità di pescatori”.

Dopo il Recovery Found e il bilancio UE, Ursula Von Der Leyen, presidente della commissione europea, soddisfatta per aver raggiunto nel 2020 il terzo accordo. E anche Johnson ne è stato estremamente felice in quanto si era visto chiudere le porte del mercato commerciale e per via del Coroavirus anche quello turistico.

Dettagli sul testo

Il testo, di 2000 pagine, dopo un anno di trattative è stato il più grande trattato di libero scambio, primo atto bilaterale “zero dazi zero quote”.

I cambiamenti saranno necessari e inevitabili, in primis terminerà la libertà di giungere in Gran Bretagna senza il visto, poi tornerà dopo più di quarant’anni il pieno controllo sulle acque, (la prima volta dal 1973); la Gran Bretagna, avrà il pieno controllo sulle risorse idriche, quindi sulla cattura dei pelagici e sulla possibilità dei pescherecci europei di entrare nelle loro acque.

Ci sarà un fermo sul programma Erasmus per gli studenti, ma la Merkel è convinta che sia solo l’inizio di una grande collaborazione fra il Regno Unito e il resto d’Europa per i cittadini e le imprese.

Intanto, il leader degli scissionisti scozzesi, Nicola Sturgeon, pensa già alla Scozia, come nazione europea indipendente. Da un suo tweet:
"La Brexit arriva contro la nostra volontà. È tempo che la Scozia diventi una nazione europea indipendente".

E a questo punto che succede?

Come si sono posizionati gli investitori in attesa di questo momento?
A fare le spese di questa lunga trattativa è stata soprattutto la sterlina che è calata sia contro euro che contro dollaro.
I titoli bancari inglesi e la borsa hanno avuto anche loro un brutto momento.
I titoli di Stato britannici invece sono stati acquistati, questo perché l’obbligazionario a 10 anni britannico (GILT) è sceso e quindi il prezzo che si muove in direzione contraria è salito.
Questa sembra apparentemente una contraddizione.

La Brexit non sta spaventando gli investitori che anziché aumentare la fuga di capitali hanno comprato titoli britannici.
Questo fa pensare che le aspettative saranno per un atteggiamento più accomodante della BOE Bank of England ora che la Brexit è un fatto compiuto.
Il costo del denaro che attualmente è allo 0,75%, è quindi secondo i mercati destinato ad abbassarsi.
Per il momento il giudizio sulla Brexit da parte dei mercati è complessivamente negativo, altrimenti non avremmo visto la valuta britannica svalutarsi, ma non così tanto da creare panico rispetto al problema paese Regno Unito ed infatti l’obbligazionario viene acquistato.
Questo trova ulteriore conferma nella svalutazione dei titoli bancari britannici:

• HSBC
• Royal Bank of Scotland
• Standard Chartered Bank (LON:STAN

• Barclays (LON:BARC) plc

perché ovviamente l'aspettativa di tassi più bassi diminuirà i margini di guadagno del settore creditizio per eccellenza.

Comunque, una sterlina più bassa non è un male per le società della Borsa londinese, in quanto la maggior parte di loro sono tutte indirizzate verso l'export.

E questa svalutazione aumenta la competitività dei prodotti.

Comunque, la borsa inglese è il più grande contenitore di multinazionali e quindi investendo su Londra praticamente si investe su tutto il mondo:

• Royal Dutch Shell
• BP
• Rio Tinto Group
• Anglo American plc
• British American Tobacco (LON:BATS)
• Tesco (LON:TSCO)
• Diageo (LON:DGE)

Siamo all'inizio di una nuova era Io credo che il Regno Unito d'ora in avanti terra beneficio da questa sfida.


Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

Ultimi commenti

pubblica i suoi articoli solo su investing o su altri siti finanziari?
Grazie Bernasconi, la oenso allo stesso modo DIS la seguo ma profit zero
Grazie lei è molto gentile, ma non si accontenti di guardare solo le vetrine entri pure... Intendo dire che mi può contattare per una prova gratuita, quello è il metodo giusto per seguirmi se vuole davvero seguirmi...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.