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Cosa c’è dietro all’improvviso rialzismo sul mercato delle cripto?

Pubblicato 26.04.2018, 15:43
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Questa settimana, le criptovalute più famose hanno improvvisamente iniziato a salire in gruppo, apparentemente senza alcun catalizzatore fondamentale.

Al momento della scrittura, sugli ultimi sette giorni, il Bitcoin segna un’impennata del 9,02% attestandosi a 8.822,5 dollari; il Bitcoin Cash è andato alle stelle con +52,90%, scambiato a 1.328,73 dollari; l’Ethereum è rimbalzato del 19,50% nello stesso periodo, attestandosi a 617,83 dollari; l’EOS è schizzato del 65,20% a 14,6557 dollari, e il Ripple ha registrato un balzo del 13,97% raggiungendo 0,79650 dollari.

BCHUSD 60 Minute Chart

Cosa sta spingendo questo slancio rialzista nella classe degli asset digitali? C’è qualcosa di particolare che sta causando il rialzo di alcuni dei più token più forti?

Affari, istituzioni, adozione tecnologica

Come la maggior parte dei fan delle criptovalute sa bene, finora quest’anno il mercato delle valute alternative in generale è stato colpito da una serie di venti contrari, tra cui l’incertezza normativa, vari problemi di attacchi hacker, il selloff della stagione fiscale USA e la semplice stanchezza per la volatilità da parte degli investitori tradizionali.

Ma di recente ci sono state anche delle buone notizie che hanno incoraggiato la classe di asset: investitori di alto profilo come George Soros e la famiglia Rockefeller hanno fatto un passo indietro rispetto all’iniziale antipatia per le criptovalute e stanno ora iniziando a prendere posizioni che comprendono gli asset digitali. Molti ritengono che questo sia un importante fattore dietro al recente slancio.

Grossi nomi come Soros e Rockefeller rappresentano in effetti una ragione per cui sta avvenendo tutto ciò, conferma Gabriele Giancola, cofondatore ed Amministratore Delegato dell’ecosistema per programmi fedeltà basato su blockchain qiibee. Giancola sottolinea anche l’adozione della tecnologia blockchain da parte di banche globali come Santander (NYSE:SAN) per il proprio sistema di pagamento transnazionale, un primato del settore bancario. Secondo lui, queste notizie hanno alimentato la fiducia degli investitori, portando all’aggiunta di altri 100 miliardi di dollari alla capitalizzazione del cripto-mercato nell’ultima settimana.

Ritiene che sia l’inizio di una nuova ondata di ottimismo per la classe di asset, ma avverte che si tratta ancora di un mercato volubile:

“Con gli investitori che collocano sempre più capitale nelle cripto, possiamo prevedere che il cripto-mercato veda un’impennata anche maggiore. Tuttavia, solo a febbraio, il cripto-mercato è sceso al minimo di 60 giorni, quindi la volatilità è ancora molto presente e gli investitori dovrebbero reggersi forte perché, secondo me, continuerà ad essere un percorso accidentato”.

Gourish Singla, cofondatore di Shivom, nota che gli investitori considerano un segnale positivo il fatto che vengano introdotte altre norme in molti paesi. Il controllo governativo contribuisce ad incoraggiare sia i ricchi privati che gli investitori istituzionali (che potrebbero tendere ad essere più conservativi nelle loro strategie) a concentrarsi anche su questa classe di asset più rischiosa.

Un altro fattore potrebbe essere rappresentato dal fatto che i cripto-investitori si sono allontanati dal mercato all’inizio dell’anno quando i prezzi hanno iniziato a crollare. Singla ne identifica alcuni che erano già sul mercato ma hanno venduto, sebbene ora si stiano affrettando a cogliere gli affari. Secondo lui, con la maturazione delle tecnologie e del cripto-mercato, molti azionisti si preparano ad una corsa più lunga e più solida per il futuro.

“Non sarei sorpreso se il cripto-mercato continuasse a segnare un’impennata nei prossimi mesi ed anni, in particolare gli utility token che hanno una base tecnologica efficace ed una potenziale base utenti considerevole. Ovviamente, la volatilità persisterà e resterà un problema, ma le correzioni sul mercato possono essere considerate anche delle opportunità per entrare con posizioni lunghe”.

L’investitore di Bitcoin, Jeffrey Van de Leemput, che è un analista di Cryptocampus, nota che negli ultimi tre mesi abbiamo assistito ad una massiccia correzione della maggior parte, se non tutti, dei cripto-asset.

BTCUSD Weekly

Secondo lui, tutto questo nuovo denaro istituzionale indirizzato su questi asset spingerà il Bitcoin, così come le alt-coin, a nuovi massimi.

“È importante notare che c’è un capitale maggiore che affluisce sul mercato. Pensate ad hedge fund [e a persone] del calibro di George Soros. Il mercato viene modificato per rendere possibile a loro [entrare], come abbiamo visto con la recente acquisizione di Poloniex da parte di Circle, appoggiata da Goldman Sachs (NYSE:GS)”.

Paura di essere tagliati fuori (FOMO)?

Rob May, Amministratore Delegato di BotChain mette in evidenza quanto successo venerdì scorso, quando il Bitcoin ha raggiunto il massimo dal marzo 2017, contribuendo a far superare i 400 miliardi di dollari totali di capitalizzazione di mercato delle cripto. Sfondata tale barriera, prevede uno sciame di nuovi partecipanti al mercato che non stanno facendo trading sui fondamentali.

May sottolinea l’impennata delle app focalizzate sulle cripto, che stanno scalando la classifica sull’app store di Apple (NASDAQ:AAPL), qualcosa che non succedeva dallo scorso anno.

“Con tutta l’incertezza che ha circondato il mondo delle cripto negli ultimi sei mesi, il fatto che sia tornato di nuovo di moda è incoraggiante per molti investitori rimasti nelle retrovie che si chiedevano se le cripto fossero tenaci. Più a lungo le cripto restano in circolazione e continuano ad andare bene, e più investitori entreranno in questo mondo. Superare la soglia dei 400 miliardi di dollari è la dimostrazione che le persone stanno tornando verso le cripto”.

Max Ward, Amministratore Delegato di OpenPort, ritiene che un numero maggiore di operatori istituzionali, compresi venture capitalist che sono riusciti ad ottenere e a chiudere con successo dei cripto-finanziamenti per esempio, avendo tratto profitto dai loro sforzi sulle cripto, siano ora più convinti della validità della classe di asset e lo stanno dimostrando anche nel volume delle criptovalute scambiate.

“Ritengo che il recente rigonfiamento del valore delle criptovalute cosiddette “di massa” come il Bitcoin, l’Ethereum e il Ripple, sia intrinsecamente collegato alla crescita delle valute alternative, le alt-coin. Negli ultimi sei mesi abbiamo visto emergere un’ampia gamma di token, che hanno guadagnato abbastanza popolarità da arrivare a rappresentare ora quasi il 25% della capitalizzazione di mercato totale. Queste altcoin sono probabilmente più stabili rispetto ad alcune delle criptovalute più consolidate”.

Quindi sì, c’è sicuramente qualcosa di positivo in atto. Ma come sempre nel caso delle criptovalute, la ricompensa potrebbe essere significativa così come i rischi.

Ultimi commenti

ora si alzano poi si abbassano di nuovo.difatti nei grafici formano una campana a sarà sempre cosi
Forse ma forse crescono per l'imminente Hard Fork di bitcoin cash, ma forse è....
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