Questa settimana le criptovalute hanno dovuto far fronte a un’altra ondata di vendite.
Bitcoin è scesa da $7.370 a $6.420 in meno di 24 ore.
Tutto il mercato è stato trascinato in territorio negativo, perché viene meno l’ottimismo su sviluppi positivi relativi al contesto giuridico delle cripto.
La capitalizzazione di mercato complessiva è scivolata a $202 miliardi, con un calo di $37 miliardi solo nell’ultimo giorno.
Ethereum è precipitato fino a toccare stamattina quota $210, minimo dal settembre dello scorso anno.
L’ottimismo degli investitori continua a scemare perché i regolatori insistono a non voler concedere legittimità Bitcoin.
Le continue incertezze sul fronte giuridico hanno convinto Goldman Sachs a ridurre il livello delle sue ambizioni rispetto alla creazione di una piattaforma di scambio per criptovalute.
La banca non ha del tutto abbandonato il suo progetto, ma ne sta rivedendo la portata.
Dal punto di vista tecnico, il massimo del canale ribassista multi-mensile continua a fungere da forte resistenza (attualmente intorno a $7.500), invece al ribasso tiene ancora l’area di supporto a $5.600-$5.700.
Nel breve termine, ci aspettiamo che Bitcoin continui a scendere gradualmente verso il livello a $6.000 per poi rimbalzare di nuovo verso la resistenza a $7.500.