Dollar Index in area di resistenza 94, ma sale anche l'azionario

L'apprezzamento del dollaro USA sta acquisendo slancio. Gli operatori evidentemente sono sempre più preoccupati per l'accelerazione della curva contagi da COVID (in Europa è in atto la seconda ondata e il trend è in crescita anche per gli Stati Uniti), che come abbiamo già sottolineato nell'analisi di ieri sta portando a nuove misure restrittive in Francia, Spagna e Regno Unito.

Nel frattempo il Congresso USA potrebbe essere stato in grado di approvare un progetto di legge di finanziamento provvisorio per scongiurare lo shutdown governativo, viceversa permangono le aspre diversità di vedute sul pacchetto di sostegno fiscale la cui approvazione sembra una chimera. Sul fronte monetario il presidente della Fed Powell potrebbe ha confermato la linea accomodante, ma sempre ieri abbiamo registrato i commenti sorprendentemente aggressivi da parte di Charles Evans del FOMC: commenti orientati alla limitazione del QE e aull'aumento dei tassi prima del previsto.

Tali dichiarazioni hanno rafforzato il biglietto verde, portando il Dollaro Index oltre la resistenza di 94,00. Ciò equivale ai minimi degli ultimi due mesi su EUR/USD, mentre l'oro ha rotto decisamente sotto quota $1900. In tema di politiche monetarie la Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto una posizione abbastanza stabile (tassi a + 0,25%, acquisti di asset stabili pari a 100 miliardi NZD) e ha tenuto la porta aperta a tassi negativi. Statement che non non ha aiutato molto il Kiwi, in fase di deprezzamento questa mattina.

Il calendario economico odierno è inondato di PMI flash per settembre. I dati dell'Eurozona sono stati un po' contrastanti, ovvero bene il manifatturiero male i servizi e l'indice composito si attestato a malapena sopra la soglia d'espansione, ovvero 50. Bene, invece, il Regno Unito dove i dati sono stati sostanzialmente in linea con le attese. Il PMI manifatturiero flash degli Stati Uniti delle 15:45 dovrebbe rimanere a 53,1 (53,1 il finale di agosto), mentre il PMI dei servizi dovrebbe scendere leggermente a 54,7 (da un 55,0 finale di agosto). Poi avremo le scorte di petrolio alle 16:30 e dovrebbero evidenziare prelievi dai magazzini per un totale di 2,3 milioni di barili (dopo -4,4 milioni di barili la scorsa settimana).

Infine parlerà nuovamente Powell davanti al comitato ristretto della Camera (sempre ore 16:30), attenzione anche alle dichiarazioni dei due membri FOMC Loretta Mester alle ore 15 e Randall Quarles alle ore 20.