Quella odierna sarà una giornata di enorme importanza per il Dollaro Americano essendo previsti nel calendario macroeconomico due eventi negli USA: l’inflazione (CPI) alle 14:30 e i tassi di interesse alle 20:00.
Normalmente il mercato aspetterebbe il CPI per analizzarne il risultato e fare poi stime sulla possibilità che la banca centrale alzi, mantenga fermi o abbassi i tassi di interesse in risposta ad accelerazioni o rallentamenti nell’inflazione, spingendosi fino al fare proiezioni sul futuro passo della politica monetaria.
Oggi le dinamiche saranno diverse in quanto il fatto che in occasione della prossima comunicazione sui tassi (ovvero questa sera) la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse è un qualcosa che il mercato ormai ritiene cosa fatta, sia perché questo suggeriscono i fondamentali americani sia perché nell’ultimo periodo sono stati diversi gli alti esponenti della banca centrale a fare dichiarazioni in tal senso molto chiare.
Attualmente l’inflazione americana si trova esattamente al target del 2% fissato dalla FED e l’attesa sarà di assistere ad un’ulteriore accelerazione al 2,2%.
Per quanto riguarda invece la comunicazione sui tassi, analizzandone questa mattina i futures si può notare come i FED Funds diano l’88% di probabilità rispetto al fatto che oggi la FED andrà a fare un ulteriore passo in avanti nel proprio percorso di normalizzazione della politica monetaria, incrementando i tassi ad un massimo dell’1,5%.
Con uno scenario cosi precisamente delineato è importante prendere in considerazione due cose: la prima è che la volatilità generata alle 14:30 dal CPI potrebbe essere inferiore alla media in quanto il mercato rimarrà comunque in attesa della successiva comunicazione sui tassi e la seconda è che, essendo come detto tale comunicazione piuttosto scontata, il mercato oggi si concentrerà principalmente sulle proiezioni economiche.
In particolare, gli operatori saranno molto attenti al “dot-plot”, ovvero alla proiezione che ogni membro votante del Federal Open Market Committee (FOMC) fa rispetto al futuro ritmo di crescita dei tassi.
Da questo documento si estrae il punto medio ricavato dalle singole proiezioni per avere una visione complessiva molto chiara rispetto alle prossime intenzioni della banca centrale.
Come si può vedere dall’ultimo dot-plot, sull’asse delle x (orizzontale) possiamo trovare il tempo mentre sull’asse delle Y (verticale) viene riportato il valore dei tassi di interesse.
Ogni pallino rappresenta quindi la proiezione di ogni singolo membro del FOMC rispetto a dove i tassi si troveranno in un dato momento.
Nell’analisi del dot-plot è particolarmente importante il confronto con le precedenti proiezioni: quando infatti si registra un aumento medio nelle stime di crescita dei tassi, questo ha un’importanza pressoché equivalente (se non addirittura maggiore) al fatto che nello stesso giorno la banca centrale magari abbia effettivamente alzato i tassi.
Ovviamente il contrario varrebbe se si dovesse registrare una diminuzione nelle stime di incremento dei tassi.
Inoltre è bene ricordare che quello odierno sarà l’ultimo appuntamento con l’attuale governatrice della Federal Reserve: dopo quattro anni Janet Yellen terminerà infatti il suo mandato.
Il suo successore, Jerome Powell, in una recente audizione al senato americano ha fatto intendere che il cambio alla guida della banca centrale non dovrebbe comunque portare a stravolgimenti dei piani in corso ma dovrebbe invece garantire una certa continuità.
Alessandro Bonetti
Analyst - FxPro