Rassegna giornaliera sul mercato forex, 20 luglio 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Questa nuova settimana di scambi è partita con dei forti rialzi per le valute. Tutti i principali cambi, dall’EUR/USD all’USD/JPY sono saliti nelle speranze per il vaccino e per nuovi stimoli. Gli investitori sono stati incoraggiati dalla risposta positiva del vaccino sviluppato dall’Università di Oxford ed AstraZeneca (NYSE:AZN). I test eseguiti su oltre 1.000 partecipanti mostrano che il vaccino produce antibiotici e linfociti T killer che durano almeno due mesi senza effetti collaterali gravi. Nel mondo sono in corso di sviluppo oltre 100 vaccini e almeno 23 sono testati sugli esseri umani. Mentre continuano ad arrivare buone notizie, si spera che si possa trovare il vaccino per la fine dell’anno. Il vaccino sarebbe un importante fattore per i mercati e potrebbe portare a grandi rialzi per le valute e per le azioni, ma la sua distribuzione diventerà una questione delicata.
Un ulteriore pacchetto di stimolo negli USA porterà ad un sollievo nel breve termine per il mercato forex. I leader GOP incontreranno gli ufficiali della Casa Bianca oggi per discutere tra l’altro di tagli alle imposte. L’urgenza è alta visto che i bonus di disoccupazione scadranno alla fine di questo mese. Molti economisti temono che questo porterà ad un aumento delle bancarotte e ad un calo della spesa. In mancanza di dati economici importanti negli USA questa settimana, l’andamento delle valute sarà determinato da utili, e notizie su vaccini e stimoli.
Intanto, il summit UE e le sue decisioni sul pacchetto di stimolo restano al centro dell’attenzione. I dialoghi tra i leader europei prosegue per il quarto giorno e ci si avvicina ad un accordo. La Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha dichiarato che si sta entrando in una fase cruciale delle trattative e che ci si sta muovendo nella direzione giusta. Tuttavia c’è una forte resistenza dai paesi frugali secondo i quali questo intervento snaturerebbe l’UE. Questi paesi preferirebbero prestiti restituibili anziché garanzie con termini e restrizioni. Finora l’accordo non è stato ancora raggiunto, ma se succederà il cambio EUR/USD toccherà 1,15. Tuttavia, se i dialoghi dovessero interrompersi, l’euro crollerebbe nella delusione. La valuta migliore della giornata è stata la sterlina. Sul fronte dei dati britannici ci si attende un miglioramento delle vendite al dettaglio e dei report PMI.
Tutte e tre le valute legate alle materie prime hanno preso vigore contro il biglietto verde. Il cambio NZD registra i maggiori guadagni e questo non ci sorprende visti il miglioramento dei dati neozelandesi ed il contenimento del COVID-19. Ieri è stato riportato un solo caso. Il dollaro australiano stanotte sarà sotto i riflettori per via dei verbali della RBE e del discorso del Governatore Lowe. Il dollaro canadese è in salita in attesa dei dati di martedì sulle vendite al dettaglio. Vista la ripresa dell’occupazione, ci si aspetta un aumento anche delle vendite al dettaglio. Il livello di 1,35 è un livello chiave di supporto per il cambio USD/CAD, ma dati positivi uniti ad una propensione al rischio potrebbero riportare il cambio ad un nuovo minimo mensile.