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2 titoli legati alla marijuana che non andranno in fumo grazie agli utili

Pubblicato 18.02.2019, 15:19
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Un tempo uno scambio popolare tra gli investitori alla ricerca di soldi facili, lo scorso anno, con la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo in Canada ad ottobre, i titoli legati a questo settore hanno ottenuto legittimazione. Al punto che potrebbe essere arrivato il momento di prenderli più seriamente e considerarne alcuni per un portafoglio buy and hold a lungo termine.

Tuttavia, il settore della cannabis è ancora agli inizi, quindi andateci piano prima di fare una scelta. Comunque, ci sono una serie di compagnie, e i loro rispettivi titoli, che sembrano chiari vincitori già in queste prime fasi del gioco. I report sugli utili pubblicati di recente forniscono maggiori dettagli su quali operatori siano sulla strada giusta per la redditività. Ecco i nostri due preferiti:

1. Canopy Growth

Canopy Growth Corp. (NYSE:CGC) è un operatore emergente e dominante nel settore globale della marijuana. Il produttore di Smiths Falls, in Ontario, ha dimostrato rapidamente la sua superiorità, espandendo la produzione, stringendo alleanze strategiche e catturando una significativa partecipazione di mercato sia nel segmento della cannabis a scopo ricreativo che terapeutico prima dei suoi rivali.

CGC Weekly 2016-2019

Canopy, il cui titolo ha chiuso a 47,56 dollari venerdì, è la più grande compagnia di marijuana per capitalizzazione di mercato. Al momento, possiede una fetta del 30% del mercato ricreativo canadese in rapida espansione.

Ha anche l’appoggio del colosso degli alcolici Constellation Brands (NYSE:STZ) che, ad agosto, ha annunciato un investimento da 4 miliardi di dollari nella compagnia, per acquisire una partecipazione di quasi il 40%, offrendo una maggiore stabilità all’azienda che continua a crescere.

La prova più recente dello slancio positivo di crescita di Canopy è arrivata venerdì scorso, quando ha pubblicato i risultati del terzo trimestre fiscale. La compagnia ha registrato ricavi di 83 milioni di dollari canadesi, con un’impennata del 282% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ultimo trimestre è stato particolarmente importante per i produttori di cannabis in quanto è stato il primo periodo intero in cui le vendite a scopo ricreativo in Canada sono state legali.

Sebbene Canopy abbia riportato una perdita maggiore rispetto a quanto previsto da Wall Street, le forti vendite e le recenti iniziative di crescita fanno presagire un futuro luminoso. Ad esempio, Canopy sta sviluppando vaporizzatori e bevande a base di marijuana con l’aiuto di Constellation Brands, per espandere la sua offerta.

Altro grande vantaggio di Canopy: la compagnia è leader del mercato per la marijuana sia a scopo ricreativo che terapeutico. Nel corso dell’ultimo trimestre, la cannabis terapeutica ha rappresentato circa il 23% delle vendite.

Il titolo di Canopy è già schizzato di oltre il 78% dall’inizio del 2019, guadagnando oltre il 125% nello scorso anno. Vediamo un sacco di potenziale di crescita disponibile per questo titolo, soprattutto con il produttore sulla strada giusta per espandersi con nuovi prodotti a valore aggiunto.

Inoltre, il mese scorso ha preso piede negli Stati Uniti. A gennaio, Canopy ha infatti annunciato che spenderà fino a 150 milioni di dollari per costruire un impianto di lavorazione e produzione nello stato di New York.

2. Aurora Cannabis

Un altro forte operatore del settore è Aurora Cannabis (NYSE:ACB). Anche la compagnia di Edmonton ha riportato l’ultimo report sugli utili trimestrali la settimana scorsa, dando prova della forza della sua attività che è quasi ugualmente divisa tra il segmento terapeutico e ricreativo.

ACB Weekly 2016-2019

Il titolo di Aurora Cannabis, che venerdì ha chiuso a 7,05 dollari, è sotto pressione da ottobre, poco dopo il debutto sul NYSE, scendendo insieme agli altri titoli del settore. Durante la primavera e l’estate precedenti al lancio sul NYSE, la compagnia ha annunciato due importanti acquisizioni: MedReleaf Corp. e CanniMed Therapeutics, che insieme hanno consolidato la sua posizione sul segmento terapeutico.

Gli accordi hanno inoltre aiutato la compagnia a produrre uno straordinario aumento del 363% delle vendite del secondo trimestre fiscale, rese note la scorsa settimana, a 54,4 milioni di dollari. La compagnia ha venduto 21,6 milioni di dollari di cannabis a scopo ricreativo legale nel trimestre ed ha ottenuto altri 26 milioni di dollari dalla cannabis terapeutica.

Quello che ci piace in particolare di Aurora è la sua trasparenza. La compagnia è stata piuttosto aperta circa le opportunità e le difficoltà, mettendo in luce i problemi legati alla fornitura in Canada che stanno impedendo ai produttori di aumentare le vendite. Al contrario di Canopy, Aurora ha reso noto il costo della vendita per grammo e il prezzo di vendita netto medio.

E questo è particolarmente da apprezzare in un settore in cui gli analisti non hanno alcuna idea chiara su come valutare questi nuovi operatori mentre cercano di capire come fare soldi su questo fiorente mercato.

Aurora ha registrato una perdita di 237,7 milioni di dollari nell’ultimo trimestre, in calo dai 7,7 milioni di dollari di profitto dello stesso periodo dello scorso anno, a causa di “inefficienze operative” che hanno comportato un aumento dei costi del lavoro e perdite del valore irrealizzato sui derivati. I margini lordi sono scesi del 54% dal 63% dell’anno prima.

Aurora opera in 21 paesi ed ha una forte presenza nell’Unione Europea. Prevede un’accelerazione significativa delle attività legate alla cannabis ad uso terapeutico a livello globale nei prossimi anni.

Il titolo di Aurora è schizzato del 30% dall’inizio dell’anno, dopo essere sceso dal massimo di 52 settimane di 12,52 dollari di ottobre. Ci aspettiamo che il titolo continui a guadagnare slancio man mano che Aurora supererà i problemi di crescita della fase iniziale e consoliderà le sue acquisizioni.

Morale della favola

Scommettere sulla redditività futura delle compagnie legate alla marijuana rimane rischioso. Gli investimenti potrebbero impiegare più tempo del previsto a dare frutti, data la natura in evoluzione delle attività e dell’intero segmento stesso.

Ma se cercate un investimento a lungo termine, diciamo per i prossimi cinque anni, meglio puntare sui migliori del settore. Da questo punto di vista pensiamo che Canopy ed Aurora siano le scelte più sicure.

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