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I mercati hanno già un vaccino

Pubblicato 04.12.2020, 13:02
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

E' stato un novembre da record per molti indici azionari di tutto il mondo.

Un rialzo partito con l'esito del voto USA (Biden eletto presidente e la successiva nomina della Yellen al Tesoro) e soprattutto la notizia di lunedì 9 novembre con i risultati molto positivi dei test del vaccino di Pfizer (NYSE:PFE).

Adesso in molti si chiedono cosa potrà accadere a dicembre, ci sarà il classico rally di natale?

Oppure sono stati già sparati tutti i fuochi d'artificio dei rialzisti?

Proviamo a delineare un quadro prendendo come riferimento quanto accaduto in passato, che, come nei migliori disclaimer, non è garanzia per il futuro.

Immaginiamo una nuova ondata di contagi del virus, anche superiore alle attese degli esperti che obblighi nuovamente a chiudere tutto, a bloccare le attività economiche dei vari Paesi.

Ipotizziamo quindi un nuovo crollo stile febbraio/marzo 2020, quando gli indici USA ed il Dax avevano appena aggiornato i massimi storici e poi boom!

A distanza di mesi abbiamo visto che l'azione delle banche centrali e dei governi ha sostenuto in qualche modo un fortissimo periodo di crisi che non si vedeva dalla seconda guerra mondiale ed in alcuni casi anche peggiore.

Questo ha permesso allo S&P 500 di recuperare ad agosto la perdita a causa del covid-19, il Nasdaq Composite addirittura qualche mese prima (grazie al contributo dei titoli tecnologici che hanno guadagnato parecchio in quel periodo) ed il Dow Jones ci è arrivato solo a novembre, proprio in quel famoso lunedì 9.

Tutti sono tornati sopra i livelli precedenti alla caduta di febbraio/marzo ed addirittura stanno aggiorando in questi giorni i massimi storici!

Quindi, i mercati sembrano aver trovato già il loro vaccino al virus.

Potranno arrivare delle notizie tipo quella di ieri sera dove Pfizer ha comunicato che potrà spedire solo la metà dei vaccini promessi per problemi di logistica, ma l'impatto potrà comunque essere limitato.

I mercati hanno già la loro medicina che si chiama liquidita immessa dalle banche centrali e piano di aiuti dei governi.

Diventano così importanti gli appuntamenti di fine anno con la BCE (10 dicembre) e FED (16 dicembre), per capire come intendono muoversi nel 2021 che sta arrivando.

Così come sarà fondamentale l'approvazione del recovery fund in Europa e del pacchetto di aiuti USA.

Poi, ovviamente, c'è da considerare che dei nuovi fattori, per il momento sconosciuti, potranno subentrare ed incidere sull'andamento dei mercati.

Nel mio video in basso, ho delineato il quadro attuale dei grafici giornalieri Heikin-Ashi, che mostrano la pausa del trend rialzista in corso sugli indici come il Ftse Mib, Dax e Dow Jones.

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Buongiorno, vedo solo paura per il settore bancario con i crediti deteriorati che si troveranno in pancia....
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