Ecco alcuni titoli Star che dopo un 2018 deludente sono ancora fermi nelle retrovie.
Panaria Grp (MI:PAGR): -75% nel 2018; +4% nel 2019.
In questo scenario molto incerto bisogna monitorare il supporto a 1,34 euro la cui rottura (in particolar modo in chiusura di seduta) potrebbe proiettare i corsi fino a 1,275 e 1,22 euro, non lontano dal pericolo sostegno in area 1,19 euro. Reali segnali di forza nel breve/medio periodo oltre 2,20 euro con tenuta settimanale ed aumento considerevole dei volumi.
Sogefi (MI:SGFI): -64% nel 2018; +7% nel 2019.
I corsi che a fine gennaio si erano portati oltre quota 1.80 euro viaggiano ora in area 1,52 euro. Il ribasso potrebbe essere frenato dal supporto in area 1,51 euro; monitorare con attenzione questo livello poichè la sua decisa rottura in chiusura (in particolar modo al di sotto di 1.50 euro) potrebbe riportare i prezzi in area 1,46 euro in prima battuta.
Se invece i prezzi dovessero oltrepassare quota 1,62 euro (in chiusura e con tenuta di almeno 3 sedute) ci saranno i primi e timidi segnali di risveglio tali da proiettare il titolo anche fino in area 1,80 euro in prima battuta. Per il medio/lungo periodo solo oltre quota 2,0 euro ci sarà la possibilità di un lungo cammino verso l’alto.
Banca IFIS (MI:IF): -63% nel 218; +0.01% nel 2019.
Il futuro grafico di Bca Ifis ruota attorno al supporto in area 14,90 euro, livello che almeno per il momento sta sostenendo il titolo bancario. La permanenza dei corsi sopra tale riferimento è strategica per garantire un pronto recupero ed evitare di spingersi fino a 14,60 euro la cui decisa violazione (in chiusura) potrebbe proiettare i prezzi anche fino in area 13,85 euro in prima battuta (2° target area 13.10 euro). I reali segnali di ripresa (medio periodo) giungeranno con la riconquista di 23,15 euro (in chiusura), mentre soltanto sopra quota 29,0 euro (in chiusura) tornerebbe un quadro grafico di medio/lungo periodo interessante.
Biesse (MI:BSS): -60% nel 2018; +16% nel 2019.
Ieri il titolo Biesse ha rialzato la testa grazie ad un progresso di oltre 5 punti percentuali. A livello grafico, è consigliabile monitorare quota 20.0 euro, poichè la sua rottura in chiusura potrebbe proiettare i corsi in area 19,30 euro in prima battuta. Ulteriori segnali di ripresa giungeranno oltre 22,0 euro in chiusura (con tenuta settimanale ed aumento considerevole dei volumi attualmente molto bassi) per il test a 25,0 euro (resistenza strategica di medio periodo). La resistenza strategica di lungo termine è posizionata a quota 34 euro.