Mentre ieri abbiamo parlato di ETF socialmente responsabili, oggi esamineremo la parte opposta dello spettro: i cosiddetti “sin stock”, o titoli legati ai “vizi”.
Questi titoli comprendono compagnie che si occupano di alcol, cannabis, scommesse, intrattenimento per adulti ed industria della difesa. I partecipanti dei mercati le cui convinzioni personali permettono loro di investire sui “sin stock” possono trarne vantaggio in quanto offrono una diversificazione aggiunta.
Non solo l’uso di tabacco ed alcol tende a restare stabile anche in tempo di recessione, ma molte di queste compagnie offrono anche dei solidi payout dei dividendi. Allo stesso modo, i titoli legati alla difesa solitamente superano la crescita degli altri mercati, come l’indice S&P 500, in periodi economicamente difficili.
Tenendo a mente questi aspetti, ecco due ETF legati ai “vizi” da prendere in considerazione:
1. Advisor Shares Vice ETF (ACT)
- Prezzo attuale: 24,83 dollari
- Range su 52 settimane: 16,16 - 25,85 dollari
- Rendimento del dividendo (TTM - Sui 12 mesi precedenti): 2,52%
- Frequenza distribuzione dividendo: annuale
- Percentuale spesa netta: 0,99% all’anno, o 99 dollari su un investimento di 10.000 dollari
L’AdvisorShares Vice ETF (NASDAQ:ACT, che comprende 32 titoli, punta ad un’esposizione concentrata soprattutto verso titoli di compagnie di alcol e tabacco quotati negli USA. L’ACT afferma di investire solo su quelle compagnie legate alla cannabis che svolgono attività considerate legali a livello federale dal governo USA.
È essenziale evidenziare che, nel 2018, il Canada è stata la prima nazione del G7 a legalizzare la cannabis a livello federale, cioè in tutto il paese.
Tuttavia, a livello federale, la marijuana è illegale negli USA e resta un farmaco di livello 1, ossia tra le sostanze psicotrope. Al contrario, a livello statale, lo status legale della marijuana dipende dalle leggi dei singoli stati.
In altre parole, l’industria legalizzata della marijuana è ancora agli albori, anche in Canada, ed è quasi inesistente a livello globale. Tuttavia, il mercato della cannabis legale dovrebbe valere più di 70 miliardi di dollari entro il 2027. Il segmento terapeutico probabilmente registrerà la fetta maggiore delle entrate, con circa il 70%. Ed il resto sarà rappresentato dai prodotti a scopo ricreativo per l’uso da parte di adulti.
I requisiti di quotazione del NYSE o del NASDAQ, nonché della borsa di Toronto (TSE) impediscono alle compagnie di operare attività commerciali in paesi in cui infrangerebbero la legge.
I settori inclusi nel fondo (per peso) sono i seguenti: cannabis (40,9%), alcol (27,1%), alcol con esposizione alla cannabis (8,6%), tabacco con esposizione alla cannabis (8,6%), tabacco (5,80%) e ristoranti & intrattenimento (9,0%).
I primi dieci titoli rappresentano il 60% degli asset netti totali, pari a quasi 10 milioni di dollari. Le prime tre compagnie dell’ACT sono Boston Beer Company (NYSE:SAM), Thermo Fisher Scientific (NYSE:TMO) ed Abbott Laboratories (NYSE:ABT).
Grafico prezzo settimanale ACT
Sull’anno in corso, il fondo è sceso dello 0,96%, praticamente invariato. Tuttavia, i primi di marzo, l’ACT ha segnato il minimo storico di 16,16 dollari e da allora è schizzato di oltre il 50%, quindi 1.000 dollari investiti su ACT ad inizio primavera ora varrebbero più di 1.500 dollari.
2. ETFMG Alternative Harvest ETF
- Prezzo attuale: 12,94 dollari
- Range su 52 settimane: 8,81 - 29,25 dollari
- Rendimento del dividendo (TTM - Sui 12 mesi precedenti): 7,57%
- Frequenza distribuzione dividendo: trimestrale
- Percentuale spesa: 0,75% all’anno, o 75 dollari su un investimento di 10.000 dollari
L’ETFMG Alternative Harvest ETF (NYSE:MJ), che comprende 36 titoli, replica l’indice Prime Alternative Harvest.
Questo indice di riferimento misura la performance di compagnie che traggono vantaggio dalle iniziative di legalizzazione della cannabis a scopo terapeutico e ricreativo in tutto il mondo. Come l’ACT, il fondo MJ non investe su compagnie USA o estere le cui attività sarebbero illegali da punto di vista federale o statale.
L’allocazione per settori del fondo (per peso) è la seguente: farmaceutica (56,4%), tabacco (24,7%), biotecnologie (9,1%), fertilizzanti & prodotti chimici agricoli (3,1%), prodotti cartacei (2,6%), prodotti agricoli (2,4%) e banche di gestione asset & depositarie (0,6%).
I primi dieci titoli rappresentano circa il 60% degli asset netti totali, pari a quasi 555 milioni di dollari. Le tre principali compagnie del fondo MJ sono GW Pharmaceuticals (NASDAQ:GWPH), Cronos Group (NASDAQ:CRON), e Canopy Growth (NYSE:CGC).
La britannica GW Pharmaceuticals, importante compagnia biotech focalizzata sui cannabinoidi, rappresenta la fetta maggiore di MJ, con l’11,1% degli asset totali.
Un report del 2018 delle Nazioni Unite ha rivelato che il Regno Unito è il principale produttore ed esportatore di cannabis legale al mondo. Praticamente tutte le esportazioni di cannabis britanniche sono concentrate in un farmaco, il Sativex, prodotto dalla GW Pharmaceuticals. Viene utilizzato per il trattamento degli spasmi nei pazienti con la sclerosi multipla.
Al momento, il titolo di GWPH oscilla a circa 132,10 dollari ed è schizzato dai circa 10 dollari del 2013 al massimo storico di 196 dollari nel maggio 2019.
MJ possiede inoltre azioni delle compagnie che forniscono prodotti e servizi secondari alle compagnie di cannabis, come Scotts Miracle-Gro (NYSE:SMG), nota per i suoi fertilizzanti.
Grafico prezzo settimanale MJ
Finora, quest’anno, MJ è crollato di circa il 24%. Tuttavia, da fine marzo, il fondo è schizzato di oltre il 50%.
Morale della favola
I partecipanti dei mercati potrebbero riuscire a ridurre la volatilità dell’investire sui singoli titoli possedendone più di uno o investendo su un ETF. E fondi a tema come ACT o MJ possono aiutare gli investitori a costruire un portafoglio diversificato. Come sempre, prima di investire su qualunque ETF, è essenziale eseguire un’ulteriore due diligence.