Il Bitcoin sta crollando, malgrado le due grandi buone notizie di oggi per la popolare criptovaluta, in un contesto di avversione al rischio che sta pesando sui mercati, in cui alcuni analisti considerano la moneta digitale un rifugio. Quindi, a cosa è dovuto il calo?
Le buone notizie, quella sul quotidiano statale cinese Xinhua, che parla del Bitcoin come della “prima applicazione di successo della blockchain”, e l’articolo di Forbes appena pubblicato che riporta che David Marcus, a capo del progetto criptovaluta di Facebook, sarebbe “sorprendentemente rialzista sul Bitcoin” e lo considera “oro digitale”, potrebbero essere dei complimenti ambigui. Tuttavia, il Bitcoin è crollato dell’1,9% dopo essere schizzato del 3,15%. Si tratta di un’inversione del 5%.
Forse il calo è dovuto al fatto che Xinhua aggiunge, nello stesso articolo, che il Bitcoin è instabile, con la maggior parte delle transazioni che avvengono sul mercato nero. O forse sono gli ulteriori commenti di Marcus di Facebook, aggiunti all’opinione positiva, a pesare sulla valuta digitale: “Non penso al Bitcoin come ad una valuta, in realtà non è un ottimo mezzo di scambio per via della sua volatilità”.
Sono molto più chiari forse i segnali tecnici, che non sono assolutamente rialzisti al momento.
Siamo ribassisti sul Bitcoin dal doppio apice di luglio. Quest’idea è stata rafforzata dal completamento del triangolo discendente di ottobre.
La valuta digitale ha proseguito con una mossa di ritorno, ha ritestato la resistenza del triangolo simmetrico con una upper shadow estremamente lunga sopra il triangolo, ma il prezzo alla fine ha chiuso al di sotto del pattern, confermandone l’integrità, con l’offerta che ha superato la domanda. Da allora, il prezzo si è consolidato all’interno di una formazione di pennant, particolarmente potente con la DMA su 200 come fondo che, dopo la precedente impennata del 40% nel periodo di due giorni dal 25 al 26 ottobre, suggerisce un continuo movimento al rialzo.
Il calo di oggi, tuttavia, di nuovo sotto la linea di trend ribassista del triangolo, la DMA su 200, il fondo del pennant e il precedente minimo dell’8 novembre, suggeriscono tutti un fallimento del pattern per il pennant. I fallimenti tendono a spingere il prezzo nella direzione opposta, con i trader che si affrettano a riaggiustare le posizioni al fine di ritrovarsi dalla parte giusta del trend.
La media mobile più corta della MACD è scesa al di sotto di quella più lunga, suggerendo che il breakdown del prezzo è ampio e di conseguenza rappresenta un cambiamento.
Strategie di trading - posizione corta
I trader conservatori probabilmente aspetteranno un nuovo minimo dal massimo di fine giugno al livello di 14.000 dollari, per ristabilire il trend ribassista.
I trader moderati dovrebbero aspettare che il prezzo chiuda al di sotto del livello psicologico di 8.500 dollari, per assicurarsi che venga infranto il minimo dell’8 novembre, che ha trovato supporto sopra il range di fine settembre - ottobre.
I trader aggressivi potrebbero andare short non appena abbiano formulato un piano di trading adeguato.
Esempio di trading
Entrata: 9.000 dollari
Stop-Loss: 9.300 dollari, sopra la DMA su 200 che forma il fondo del pennant.
Rischio: 300 dollari
Obiettivo: 8.100 dollari
Ricompensa: 900 dollari
Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3
Nota: Questo è solo un esempio. Il trading di successo si misura dai risultati complessivi.