L’OPEC, il cartello dei paesi esportatori di petrolio, ha diffuso le sue previsioni sul greggio, che nel 2018 dovrebbe scambiare a 55 USD al barile, un rialzo del 4% circa rispetto all’attuale prezzo del “paniere di riferimento”.
Anche se siamo rialzisti sulla produzione di petrolio, crediamo che potrebbe essere l’OPEC stesso a frenare i prezzi, perché non vorrà rischiare un aumento troppo marcato o troppo rapido.
L’OPEC prevede che il prossimo anno l’economia mondiale crescerà del 3,6%, in rialzo rispetto al 3,5% della stima precedente.
La domanda di greggio, attualmente pari a 32,8 milioni di barili al giorno, dovrebbe salire a 33,1 milioni di barili.
I prezzi attuali sono comunque inferiori alla curva dei costi della maggior parte dei produttori di argillite petrolifera e l’OPEC ha tutto l’interesse a lasciarli a quel livello per mantenere competitive le sue forniture.