Il forte tonfo del Bitcoin di ieri potrebbe indicare che la principale valuta digitale per capitalizzazione di mercato potrebbe scendere ancora di più. La cosiddetta long squeeze (quando cioè le posizioni long a leva vengono colpite da richieste di margini) ha posto il Bitcoin sulla strada diretta ai 6.000 dollari.
Stiamo monitorando lo sviluppo del pattern del Bitcoin da luglio, in attesa della prossima fase del ribasso. Che sembra essere arrivata.
Dopo il tonfo dell’11,9% di ieri, ci aspettiamo che questo sia il primo passo di un persistente selloff, quando il prezzo scenderà sotto la DMA su 200 di supporto. La DMA su 50 è già scesa sotto la DMA su 100 per la prima volta in 10 mesi, precedendo un crollo del 50%.
Il pattern di trading da giugno si è sviluppato in un triangolo perlopiù discendente. Le dinamiche di questo mercato sono tali che l’offerta supera una domanda che tenta di rispondere ma fallisce. L’estremo breakout al ribasso dimostra quanto l’offerta abbia nettamente superato la domanda.
La DMA su 100 supporta il prezzo per il secondo giorno di fila ed ha senso aspettarsi che possa essere d’aiuto in una mossa di ritorno per ritestare l’integrità del pattern. Quando il prezzo scenderà sotto la media mobile su 200 - che coincide con la congestione di maggio-giugno, a cui hanno partecipato molti trader che quindi probabilmente si ricorderanno di quei prezzi - il principale supporto successivo sarà la linea di trend in salita dal fondo di febbraio.
Sarebbe la terza linea di trend in salita, dopo che l’offerta ha spinto giù i prezzi sotto le linee di trend più ripide (punteggiate) da marzo e poi da aprile. Se la terza linea di trend in salita non dovesse riuscire a mantenere il prezzo, suggerirebbe un calo più brusco verso la linea di trend in salita dal 2016, sopra il livello di 4.000 dollari.
Per il momento, l’obiettivo implicito del triangolo discendente è 5.000 dollari (linea di trend in salita rossa) ma, come abbiamo detto, la linea di trend rialzista potrebbe portare il prezzo sopra i 6.000 dollari.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare una mossa di ritorno per ritestare l’inversione con un secondo calo ad una chiusura sotto la DMA su 200.
I trader moderati potrebbero accontentarsi di un calo per un’entrata migliore ma non necessariamente per aspettare di vedere se l’offerta supererà la domanda.
I trader aggressivi potrebbero entrare con una posizione contraria adesso, andando long, contando su una mossa di ritorno successiva che sarebbe interpretata come una mossa esagerata.
Esempio di trading - posizione long contraria
Entrata: 8.400 dollari
Stop-Loss: 8.100 dollari, sotto il minimo di ieri
Rischio: 300 dollari
Obiettivo: 9.300 dollari
Ricompensa: 900 dollari
Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3