- Rilascio degli utili previsto per mercoledì 25 aprile, dopo la campanella di chiusura
- Previsione utili: 11,41 miliardi di dollari, Utile per azione (EPS): 1,36 dollari
Il rilascio di oggi degli utili di Facebook (NASDAQ:FB) relativi al primo trimestre 2018 è probabilmente l’evento più atteso della stagione in corso, in quanto gli investitori cercano chiarezza sul futuro del colosso social, in seguito ai recenti scandali sulle politiche di protezione della privacy.
Analizzando l’andamento del titolo nelle ultime quattro settimane, sembra che il peggio sia passato per Facebook. I titoli sono saliti di circa il 10% dal minimo delle ultime 52 settimane, sostenuti dalle dichiarazioni del fondatore e CEO Mark Zuckerberg, secondo cui lo scandalo legato a Cambridge Analytica, che ha “rubato” le informazioni e gli utenti dalla piattaforma social, non ha portato ad un numero così importante di cancellazioni dalla piattaforma da parte degli utenti.
Incognite importanti all’orizzonte
Tuttavia, non crediamo che il problema sia così semplice da risolvere. Il numero degli utenti di Facebook che ha abbandonato la piattaforma non è certamente l’unico fattore che avrà un impatto sulla redditività futura. Il rischio maggiore riguarda le possibili restrizioni da parte dei governi, unitamente all’inasprimento delle politiche di protezione della privacy di Facebook, e il modo in cui esse potrebbero cambiare l’utilizzo dei contributi sulla piattaforma. La domanda più importante è: tutto ciò avrà ripercussioni sul business model del colosso dei media?
Quando l’avventura di Facebook è partita senza alcun impedimento, i margini hanno lasciato gli analisti increduli, in quanto l’azienda ha superato di gran lunga le aspettative trimestre dopo trimestre, a partire dalla IPO del 2012.
Nel 2017, Facebook ha generato degli utili operativi di 15,9 miliardi di dollari, su 40,7 miliardi di dollari di entrate, il 98% delle quali provenienti dagli annunci pubblicitari. Il margine lordo di Facebook lo scorso anno è stato pari all’87%, mentre il margine netto è stato del 39%. Giusto per rendere l’idea di quanto Facebook sia stato capace di far fruttare gli investimenti, la rivale Alphabet (NASDAQ:GOOGL), controllante di Google, non ha generato nemmeno metà dei margini di Facebook dello scorso anno.
In conclusione
Cosa devono aspettarsi investitori dal rapporto sugli utili del primo trimestre che sarà rilasciato quest’oggi? Secondo le ricerche di vari sondaggisti non ci sarebbero state conseguenze in merito alla cancellazione degli utenti. Facebook e Instagram (proprietà di Facebook) sono ancora le piattaforme social predominanti. Secondo molti Facebook rilascerà dati positivi anche questo trimestre, in quanto gli annunci pubblicitari funzionano ancora. Se gli utenti non lasceranno la piattaforma in massa, Facebook continuerà ad essere utilizzato per gli annunci pubblicitari che promuovono prodotti e servizi.
Probabilmente questo sarà il messaggio chiave che Zuckerberg cercherà di dare. Tuttavia, ciò che dovranno veramente osservare gli investitori sono i dettagli evidenziano l’impatto su costi e utili di tutti quegli interventi che Facebook sta attuando per rendere la piattaforma più sicura e conforme alle norme dei vari governi.
Detto ciò, Mark Zuckerberg e compagnia sono ancora in grado di offrire grandi sono dati questo trimestre, ancora una volta al di sopra delle aspettative di Wall Street. Tuttavia, a nostro avviso, un altro trimestre di successi non sarà abbastanza per cancellare l’incertezza che ultimamente circonda i titoli di Facebook.
L’azienda è nel bel mezzo di una grande trasformazione. Diverse giurisdizioni stanno indagando sulle pratiche di Facebook e i diversi aspetti sotto indagine non sono facili da risolvere. È difficile essere davvero rialzisti su Facebook per il 2018, soprattutto considerando che non sappiamo ancora che conseguenze avranno tutti questi eventi.