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Le 5 criptovalute con la performance migliore nel 2018 (finora)

Pubblicato 21.02.2018, 14:40
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

L’inizio del 2018 non è stato particolarmente propizio per le criptovalute ... per usare un eufemismo. Il valore di mercato è crollato di ben 93 miliardi di dollari, segnando il minimo di 276 miliardi di dollari il 6 febbraio, ben al di sotto del massimo storico di 834 miliardi di dollari raggiunto i primi giorni di gennaio.

Il Bitcoin, ad esempio, la principale valuta virtuale per capitalizzazione di mercato, è crollato di quasi il 25% a gennaio, il calo percentuale mensile maggiore in tre anni, nei timori per l’inasprimento delle norme negli Stati Uniti e in Asia. Nonostante la modesta ripresa degli ultimi giorni, il prezzo del Bitcoin segna un crollo del 18% dall’inizio del 2018.

Il Bitcoin non è l’unica criptovaluta famosa ad aver vissuto un inizio d’anno difficile. Per esempio, il Ripple, la terza principale criptovaluta in termini di capitalizzazione di mercato, ha visto un tonfo del 55% dal 1° gennaio, diventando una delle valute digitali con la peggiore performance nel 2018.

Le discese giungono dopo l’anno eccezionale del 2017, in cui il Bitcoin è andato alle stelle con ben +1.320% ed il Ripple ha segnato un’impennata straordinaria del 36.000%.

BTC/USD and XRP/USD Charts

Tuttavia, non tutte le monete hanno sofferto l’ira dei venditori, con alcuni dei nomi più resilienti, riportati di seguito, che hanno colto di sorpresa molti trader ed investitori delle cripto. In questo articolo passeremo in rassegna le cinque criptovalute che finora nel 2018 hanno registrato le performance migliori. La cosa forse più interessante sarà notare che molte delle migliori valute dello scorso anno non rientrano nell’elenco.

Per filtrare le oltre 1.500 monete esistenti al momento nel cripto-spazio, abbiamo deciso di concentrarci solo sulle valute digitali con una capitalizzazione di mercato superiore al miliardo di dollari, il che ci lascia un totale di 26 monete.

Nota dell’editore: Investire sulle criptovalute è altamente speculativo. Questo articolo non deve essere considerato una sponsorizzazione delle criptovalute, né un consiglio di investimento. È un semplice reportage. Bisogna effettuare una due diligence prima di investire su qualsiasi asset o classe di asset. Le statistiche sulle monete sono state effettuate il 21 febbraio 2018. I valori potrebbero essere differenti a seconda di quando leggerete l’articolo.

1. VeChain (VEN/USD)

Dopo aver iniziato l’anno a 2,2900 dollari, VeChain è schizzato al massimo storico di 9,7000 dollari il 22 gennaio. Da quel giorno è sceso a 6,4320 con un rimbalzo sull’anno in corso del 160%, guadagnandosi il titolo di valuta digitale con la migliore performance finora nel 2018.

Ai prezzi attuali, ha una capitalizzazione di mercato di circa 3,0 miliardi di dollari, diventando la sedicesima principale criptovaluta in circolazione.

VEN/USD Daily

VeChain è una piattaforma basata su una blockchain, progettata per migliorare i processi di gestione delle attività di produzione e distribuzione. Dalle materie prime dei prodotti alla cronologia delle manutenzioni e delle sostituzioni dei pezzi di ricambio, ogni singola informazione sui movimenti dei processi di produzione e distribuzione di un prodotto può essere registrata e verificata, originando un ecosistema di gestione che sia sicuro per tutti i partecipanti.

VeChain offre anche soluzioni specifiche, spiegate sul suo sito web, per i settori di prodotti di lusso, vendita, logistica della catena del freddo e logistica generale.

La sua tecnologia blockchain viene al momento utilizzata da una serie di compagnie cinesi legate all’importazione di prodotti. Viene anche usata da PricewaterhouseCoopers per “servizi di terze parti”, un’ulteriore conferma di quello che la tecnologia VeChain è in grado di fare.

Non c’è dubbio che la tecnologia blockchain possa essere un’importante innovazione per la gestione delle filiere in futuro. Con una crescente lista di partnership aziendali e sviluppi tecnologici, VeChain si avvia a rivoluzionare il settore della gestione dei processi di produzione e distribuzione.

2. NEO (ANS/USD)

Il prezzo di una moneta di NEO era scambiato a 75,02 dollari il 1° gennaio 2018, prima di schizzare alla cifra record di 198,20 dollari il 15 gennaio, in un clima di ottimismo generale per il suo valore futuro. Sebbene da quel giorno si sia poi staccato, ha mantenuto con più successo i guadagni rispetto alle altre principali valute digitali durante il recente tonfo del mercato.

Al momento della scrittura, NEO si attesta a 124,50 dollari, con un’impennata del 64% finora quest’anno. Al momento è la settima principale criptovaluta in circolazione, con una capitalizzazione di mercato di quasi 8,3 miliardi di dollari. Ha chiuso il 2017 con un balzo del 53.450%.

ANSUSD Daily

NEO, chiamato l’ “Ethereum cinese” da molti osservatori delle criptovalute poiché è stato lanciato in Cina ed è simile all’Ethereum dal punto di vista operativo, è una piattaforma blockchain ed una criptovaluta che consente lo sviluppo di asset digitali e contratti smart.

NEO opera sulla stessa funzionalità di Ethereum ed entrambi puntano a ruoli simili all’interno della comunità delle cripto. Entrambe vogliono infatti essere piattaforme per applicazioni decentralizzate, offerte iniziali di valute digitali e contratti smart, ma NEO supporta inoltre commerci decentralizzati, identificazione e digitalizzazione di asset. In più, chiude le scappatoie che hanno reso i contratti dell’Ether vulnerabili ad attacchi hacker.

È stato originariamente lanciato nel 2014 come AntShares da Da Hongfei, amministratore delegato di Onchain nonché predicatore delle blockchain in Cina, insieme al cofondatore Erik Zhang.

Comprendere OnChain è fondamentale per capire NEO. Non sono la stessa compagnia, ma i loro interessi coincidono e hanno stretto una partnership. Il sistema OnChain, noto come DNA (architettura di rete decentralizzata) mira a lavorare con le imprese e con gli enti governativi cinesi.

Se OnChain riuscisse ad integrarsi con successo nelle aziende e negli enti governativi cinesi, farebbe aumentare l’adozione di NEO, promettendo bene per il suo futuro.

3. Lisk (LSK/USD)

Lisk ha iniziato il nuovo anno a 22,01 dollari. Ora è scambiato a 25,50 dollari, con un rimbalzo sull’anno in corso del 20% finora. È schizzato al massimo storico di 42,00 dollari il 7 gennaio, durante l’impennata delle cripto avvenuta poco dopo Capodanno.

Ha una capitalizzazione di mercato di circa 2,6 miliardi di dollari ed è la diciassettesima principale valuta digitale. Ha registrato un’impennata straordinaria del 13.480% l’anno scorso.

LSKUSD Daily

Lisk è una piattaforma blockchain pubblica che fornisce app blockchain decentralizzate. È nata con una fork di Crypti, una criptovaluta poco nota sviluppata da Max Kordek ed Oliver Beddows nel maggio 2016.

L’idea alla base di Lisk è che ogni app blockchain si trova sulla sidechain, una catena laterale, separata dalla blockchain principale. I vantaggi di questa configurazione comprendono la risoluzione dei problemi di scalabilità che molte criptovalute si ritrovano ad affrontare, consentendo allo stesso tempo una maggiore personalizzazione di particolari sidechain, un qualcosa che non è possibile fare su altre piattaforme.

Come NEO, anche Lisk lavora sulla stessa funzionalità di Ethereum ed entrambi tentano di fornire una piattaforma per un’idea simile: le applicazioni decentralizzate (che Lisk chiama applicazioni blockchain). La principale differenza fra le due è che la blockchain di Lisk non è stata progettata con l’intenzione di creare contratti smart.

Un segnale promettente per il suo futuro è la notizia che Charles Hoskinson, ex amministratore delegato di Ethereum e fondatore di Cardano, insieme a Steven Nerayoff, ex consulente di Ethereum, sono entrati a far parte di Lisk nel giugno 2016 come consulenti senior per facilitare lo sviluppo di prodotti.

Inoltre, di recente Lisk ha stretto una partnership con Azure di Microsoft (NASDAQ:MSFT). Questa collaborazione prevede che gli sviluppatori in tutto il mondo possono sviluppare, testare e distribuire le applicazioni blockchain di Lisk utilizzando la piattaforma e l’infrastruttura computazionale in cloud di Azure di Microsoft.

4. Binance Coin (BNB/USD)

Il prezzo di Binance Coin al momento della scrittura è di 9,8795 dollari, con un’impennata del 19% nelle prime sei settimane del 2018. Il 1° gennaio il prezzo era pari a 8,53 dollari. Sebbene si sia staccata dal massimo storico di 24,64 dollari del 12 gennaio, la valuta digitale resta tra i candidati per la migliore performance dell’anno.

Ai prezzi attuali, ha una capitalizzazione di mercato di circa 1,1 miliardi di dollari, diventando la ventottesima principale criptovaluta in circolazione.

BNB/USD Daily

Il Binance Coin è il token virtuale della famosa piazza cinese di criptovalute Binance (di cui porta il nome), che supporta circa 100 valute digitali ed è una delle principali piazze mondiali per il Bitcoin, l’Ethereum e il Tether.

Lanciato nel luglio 2017, BNB viene usato come metodo alternativo per pagare le tariffe di trading di Binance. L’acquisto della moneta è vantaggioso per i clienti, che hanno uno sconto del 50% su tutte le transazioni e sulle tariffe di prelievo nel primo anno.

CryptoCompare descrive la valuta in questo modo:

"Il Binance Coin è un token basato su Ethereum che consente agli utenti di ricevere uno sconto sulle tariffe sulla piattaforma Binance, una pura piazza di criptovalute che intende creare una piazza decentralizzata per gli asset blockchain. BNB garantisce inoltre agli utenti l’accesso a funzioni speciali e sarà utilizzata per alimentare la piazza decentralizzata in arrivo”.

L’idea è che i clienti vengano incentivati a comprare BNB e a tenere vivi gli scambi sulla piazza. Inoltre, man mano che più persone iniziano ad usare Binance, aumenterà anche il prezzo di Binance Coin.

5. Ethereum (ETH/USD)

Il prezzo di chiusura di una moneta di Ethereum il 31 dicembre 2017 era di 736,77 dollari. È ora scambiato a circa 885 dollari, con un’impennata del 17%. Il 13 gennaio è schizzato al massimo storico di 1.423 dollari.

Ai prezzi attuali l’Etheruem ha una capitalizzazione di mercato di circa 94 miliardi di dollari ed è la criptovaluta numero due, seconda solo al Bitcoin. È interessante notare che è l’unica delle criptovalute “più popolari” nella lista. Nel 2017 è schizzata del 9.160%.

ETH/USD Chart

L’Ethereum è una piattaforma software open source basata su una tecnologia blockchain che consente agli sviluppatori di costruire e diffondere applicazioni decentralizzate con contratti smart. È stata proposta alla fine del 2013 da Vitalik Buterin, un ricercatore e programmatore di criptovalute, e lanciata nel 2015.

I guadagni sono stati innescati da una serie di fattori rialzisti, tra cui l’aumento della consapevolezza pubblica e della legittimazione, nonché il crescente supporto da parte di società globali di spicco.

La Enterprise Ethereum Alliance, di recente formazione, che comprende nomi del calibro di Intel (NASDAQ:INTC), Microsoft, JP Morgan Chase (NYSE:JPM) e Credit Suisse (SIX:CSGN) solo per citarne alcuni, si sta dimostrando di grande aiuto nel supportare la funzionalità a rapida crescita della criptovaluta.

Morale della favola: Nel mondo delle criptovalute abbiamo assistito ad un inizio d’anno altamente volatile e ci sono pochi segnali di rallentamento mentre ci addentriamo nel 2018. Quindi le cose potrebbero farsi ancora più interessanti sui mercati andando avanti. L’aspetto forse più sorprendente: a parte l’Ethereum, le performance migliori riportate in questa lista sono quelle di nomi che ancora non hanno raggiunto uno status di popolarità diffusa. Ma chissà, nel mondo altamente imprevedibile delle criptovalute, il 2018 potrebbe essere il loro anno.

Riteniamo che si tratti di un trend che continuerà nel corso dell’anno, dal momento che molti degli ultimi arrivati nel mondo delle cripto sono ancora esitanti nell’investire su monete che sono già schizzate di migliaia di punti percentuali, preferendo invece alt-coin più economiche e probabilmente più promettenti.

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