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Le criptovalute possono essere integrate nella vita di tutti i giorni?

Pubblicato 08.03.2018, 14:57
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Con le criptovalute che continuano a guadagnare popolarità a livello globale, una serie di aziende ha adottato delle misure per integrare le valute digitali nell’economia di massa, consentendo a questi nuovi asset di essere utilizzati come forma di pagamento con cui acquistare beni quotidiani.

Compagnie come la BitPay di Atlanta, che ha di recente annunciato il lancio della sua Visa (NYSE:V) BitPay prepagata, e la LitePay di San Francisco, sono state fondate con l’intenzione, in particolare, di facilitare il processo di pagamento, rispettivamente tramite Bitcoin e Litecoin, rendendo più semplice per i commercianti accettare queste criptovalute al posto delle valute correnti tradizionali.

BTCUSD Daily

La carta Visa di BitPay rende possibile completare un acquisto come si farebbe con una qualsiasi carta di credito prepagata.

LTCUSD Daily

Anche LitePay sta per lanciare un suo sistema di pagamento ma la data di inizio è stata rinviata per via di alcuni “intoppi”. Sebbene il lancio della sua carta di debito fosse previsto per lunedì scorso, secondo Inverse.com “LitePay ha affermato che la sua carta di debito per i clienti è ancora in sospeso”. La notizia ha pesato sulla valuta alternativa, spingendola al ribasso.

Ultimamente anche PayPal (NASDAQ:PYPL) ha presentato domanda di brevetto per un suo “sistema ottimizzato di transazioni di valute virtuali” che specifica il Bitcoin come metodo di pagamento.

È probabile che banche e colossi del settore dei pagamenti come PayPal sceglieranno selettivamente parti delle tecnologie blockchain e cripto senza adottare del tutto la decentralizzazione, spiega Sean Gardner, direttore operativo e cofondatore di Emanate, una collaborazione di artisti basata sulla blockchain di EOS. Per tale ragione continuerà ad esistere una separazione tra i sostenitori del sistema attuale ed i pionieri del nuovo, afferma.

“Ritengo che le elaborazioni condivise, sulle side-chain e off-chain, contribuiranno a far “andare a regime” le cripto fondamentali, ma persiste un problema di volatilità inerente, che si da il caso stia spingendo una rapida adozione e crescita tramite gli investimenti speculativi”.

Un’altra popolare opzione che viene esplorata prevede portafogli digitali e smartphone che prendono il posto delle carte di credito, comportando anche un risparmio sui costi di transazione.

Jonathan Alexander, fondatore e direttore di progetto di Netvote, una rete decentralizzata per il voto costruita sulla blockchain di Ethereum, spiega:

“I portafogli digitali su smartphone probabilmente sostituiranno le carte di credito nei prossimi cinque anni e i portafogli preferiti dai clienti supporteranno il Bitcoin. Square (NYSE:SQ) lo ha già rilasciato, PayPal ci sta lavorando e Coinbase lo ha annunciato come parte fondamentale della sua strategia.

Ciò aiuterà inoltre i paesi emergenti, e i portafogli e le app per smartphone non supporteranno solo le criptovalute ma anche, per esempio, patenti di guida, tesserini di assistenza sanitaria, carte di identità governative, e addirittura il voto saranno supportati su smartphone tramite le cripto e le blockchain. E questo avrà come risultato un enorme risparmio nonché una maggiore sicurezza dei consumatori”.

Attenzione alle barriere tecniche

JP Thor avverte che il problema fondamentale delle criptovalute è la loro alta barriera tecnica per entrarvi, insieme alla finora poca esperienza degli utenti. L’Amministratore Delegato di CanYa, una piazza di servizi basata su una blockchain, nota che la soluzione sarebbe garantire un’esperienza semplice e senza interruzioni in modo che i benefici delle cripto vengano realizzati senza costi legati ad ulteriori complessità.

Yoav Dror, Amministratore Delegato di PumaPay, una opzione di pagamento blockchain che offre meccanismi di fatturazione per l’e-commerce, spiega che ci sono stati numerosi tentativi di integrare i cripto-pagamenti nella vita di tutti i giorni ma che la maggior parte si focalizza sul Bitcoin, finendo quindi per imbattersi nei limiti della blockchain della valuta. In particolare, il tempo richiesto per la conferma di una transazione tramite la blockchain BTC può arrivare anche ad un’ora.

Dror avverte che ci sono tariffe alte nonché altri problemi da risolvere:

“Come BitPay, uno dei principali fornitori di pagamento Bitcoin, spiega, “le transazioni sulla stessa rete Bitcoin non sono controllate o confermate da BitPay, ma dai miner del Bitcoin che raggruppano le transazioni in “blocchi” e li aggiungono alla “blockchain” del Bitcoin, la cronologia condivisa di tutte le transazioni. Quando una transazione è stata aggiunta ad un blocco sei blocchi prima, viene considerata conclusa”.

Facendo due conti: per minare un blocco ci vogliono 10 minuti, quindi 6 blocchi = 1 ora, il che è inaccettabile per i pagamenti quotidiani”.

È importante notare che le tariffe di transazione restano alte e che è il cliente a pagarle. Nel caso delle transazioni Bitcoin, vengono chiamate “tariffe dei miner” e sono usate per incentivare i miner dei Bitcoin a confermare le transazioni della valuta.

Dror nota che, più velocemente si vuole che venga elaborata la transazione, più alto sarà il costo da pagare come tariffa dei miner. Al momento, la tariffa media di una transazione Bitcoin è di circa 20 dollari: troppo, per micro pagamenti e uso quotidiano.

C’è una soluzione in vista? Spiega Drof:

“È chiaro che la soluzione dell’integrazione di cripto-pagamenti nella vita di tutti i giorni deve arrivare da un approccio totalmente nuovo e basarsi sulla blockchain di prossima generazione, garantendo un’elaborazione quasi immediata delle transazioni nonché tariffe di transazione più vicine a zero.

Una soluzione di cripto-pagamento di successo dovrebbe prevedere i vari scenari di pagamento a cui siamo abituati nella nostra vita quotidiana, come pagamenti ricorrenti, pay per use, debito diretto, pagamenti condivisi (pensate alle commissioni e ai programmi di abbonamento) e tanto altro, che sono stati impossibili finora sulla blockchain”.

Un’importante rivoluzione

Asher Idan, consulente di Yoo-Mi PHA, spiega che il mercato è sull’orlo di una grande rivoluzione per quanto riguarda il modo in cui le criptovalute verranno integrate nell’economia generale:

“Non solo alcune delle principali banche mondiali si sono impegnate a costruire una loro blockchain interna, ma una miriade di compagnie hi-tech stanno cambiando i business model esistenti passando da un’economia collaborativa dei produttori ad un’economia collaborativa dei consumatori, utilizzando le cripto per qualsiasi cosa, dalla condivisione di viaggi in auto alla condivisione di un appartamento”.

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