Nelle ultime 24 ore, l'EUR è salito dello 0,93% contro l'USD, chiudendo a 1,1779 dollari.
Sul fronte dei dati, l'indice preliminare di fiducia dei consumatori della zona euro è scivolato a un livello di -2,9 in settembre, segnando il suo livello più basso in 15 mesi.
Mentre negli Stati Uniti, i dati hanno riportato che l'indice manifatturiero della Fed di Philadelphia è avanzato a un livello di 22,9 in settembre, superiore alle aspettative del mercato per un aumento fino a un livello di 18,0.
L'indice aveva registrato un livello di 11,9 nel mese precedente.
Inoltre, le richieste di disoccupazione si sono ridotte di 201.0K nella settimana terminata il 15 settembre, sfidando le aspettative del mercato per un avanzamento fino a un livello di 210.0K.
Durante la sessione asiatica, la quotazione della coppia EUR/USD è stata di 1.1782 $, leggermente in aumento rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1711 $ seguito da 1.1640 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1819 $, seguito da 1.1856 $.
Nelle ultime 24 ore, il GBP è salito dello 0,99% rispetto all'USD, chiudendo a 1,3272 dollari, in seguito ai dati ottimali delle vendite al dettaglio.
Le vendite al dettaglio del Regno Unito, sono aumentate del 3,3% su base annua in agosto, superando il consenso del mercato per un aumento del 2,3%.
Nel mese precedente, le vendite al dettaglio avevano registrato un aumento rivisto del 3,8%.
Durante la sessione asiatica, la quotazione della coppia GBP/USD è stata di 1,3272 $, in diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la coppia potrebbe trovare un supporto a 1.3177 $ seguito da 1.3083 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1,3332 $, seguito da 1,33,93 $.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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