La sottile linea che divide il conflitto commerciale tra Usa e Cina, potrebbe presto essere non più così sottile. Lo scenario che si prospetta nel prossimo evento tra i due leader mondiali, sembra, agli occhi dei più esperti, un teatro di parole ma con poche reali azioni.
Ad entrambi i Paesi non fa piacere sottostare ad uno scenario negativo. Si prospetta una vera e propria riduzione del rischio commerciale secondo alcuni rumors.
In Cina, le piccole e medie imprese sono colpite da un’economia in rallentamento oltre dall’attuale “guerra commerciale”.
La correzione degli indici azionari quest'anno, ha imposto le autorità cinesi ad invitare i broker a non vendere le azioni detenute come garanzia. Alle società quotate è stato detto di non sospendere il commercio delle loro azioni.
Altro tassello da considerare è il mercato automobilistico cinese sull'orlo della contrazione annuale rara dopo lo scivolo delle vendite di ottobre.
Uno sguardo ai crediti e all’indice azionario cinese
In Cina hanno accantonato fondi per perdite di credito superiori a $ 1 miliardo, il doppio rispetto all'anno precedente, secondo le relazioni trimestrali. Il governo cinese, non sta vivendo un momento felice sia per la valuta e sia per il rallentamento economico. Le richieste del governo per le istituzioni finanziarie di tollerare più rischi quando un mutuatario privato si imbatte in problemi di finanziamento temporaneo.
Le banche, che rappresentano circa il 70% del finanziamento azionario impegnato, non hanno specificato le riserve per la perdita per quel lato dell'attività e pertanto non si può escludere un rischio finanziario sistemico, che indurrà a nuove e probabili correzioni sul mercato con un ritorno dei valori dell’Indice Shangai Composite nelle aree di supporto 2200/1600/1000. Le preoccupazioni sistemiche aumenterebbero notevolmente con una serie di fallimenti aziendali e improvvisi. La fuga dei capitali continua ancora ora.
La Cina non fisserà obiettivi specifici per ciascuna banca su quanti prestiti dovrebbero essere concessi alle ditte private e gli standard di valutazione del credito delle banche non saranno compromessi, ha detto oggi il giornale cinese Securities Journal, citando fonti normative China Securities Regulatory Commission ha annunciato venerdì che semplificherà la procedura per le società quotate in borsa per promuovere un riacquisto di azioni.
Un angolo di visuale differente
Il mercato nel suo aggregato non è ancora molto costoso, con il loro attuale P / E di 18 volte approssimativamente in linea con la storia (anche se le azioni statunitensi sembrano piuttosto costose).
Nella valutazione del lungo periodo (siamo tutti morti), lo scenario è ancora positivo.
Vi sono due fattori principali del potenziale di crescita di un'economia a lungo termine: il numero di persone che lavorano (la forza lavoro) e quanto ciascun lavoratore produce (produttività). Nel caso della Cina è vero anche la demografia sta peggiorando, poiché la crescita del numero di persone che lavorano è rallentata.
La Cina ha ancora molto spazio per rendere i lavoratori più produttivi, principalmente attraverso un'educazione migliore e più lunga , fornendo loro più attrezzature migliori e raggiungendo tecnologie pratiche di lavoro economicamente sviluppate. Questo pertanto rimane un messaggio rassicurante per l'economia cinese nonostante le sfide.
Qualora si dovesse riuscire a superare il muro emotivo, chi andrà controcorrente sarà colpito dalla volatilità.
La Banca Centrale cinese
Un comunicato della Banca Centrale cinese a banca centrale cinese ha detto venerdì 9 novembre che manterrà la liquidità ampia sotto la sua prudente politica monetaria, spingerà avanti le riforme dei tassi d'interesse e incoraggerà le istituzioni finanziarie a sostenere le piccole imprese private, inoltre manterrà la liquidità "ragionevolmente ampia" e renderà la sua politica più flessibile e preventiva.
La PBOC ha immesso sul mercato quest'anno 2,3 miliardi di yuan (330,68 miliardi di dollari) in liquidità tagliando quattro volte le riserve obbligatorie delle banche, dopo aver compensato i prestiti a medio termine per i prestiti a medio termine e al momento non è intenzionato immetterne altro.
Il tasso di interesse medio ponderato per le società non finanziarie, un indicatore chiave che riflette i costi di finanziamento delle imprese, è sceso dello 0,03% nel terzo trimestre al 5,94%.
Il tasso di prestito è aumentato di un punto base nel secondo trimestre, dopo un aumento di 22 punti base nel primo trimestre e un aumento di 47 punti base nel 2017.
La Banca ha ribadito che manterrà il tasso di cambio dello yuan sostanzialmente stabile a un livello ragionevole ed equilibrato.
Una recessione in Cina, amplificata da una crisi finanziaria, costituirebbe la terza tappa del superciclo del debito che è iniziato negli Stati Uniti nel 2008 e si è trasferito in Europa nel 2010.
Fino a questo momento, le autorità cinesi hanno fatto un notevole lavoro nel rinviare il inevitabile rallentamento.
Se la crisi arriverà, si scoprirà che la Cina conta ancora di più di quanto la maggior parte della gente pensasse.
Scenario di breve termine sui metalli non ferrosi
I metalli di base tentano di resistere, il dollaro si è apprezzato ulteriormente, e tale scenario non sorprende
Il sentiment macroeconomico ha sfumature negative e gli investitori attendono punti di svolta o inversioni su livelli chiave. Alcune posizioni corte saranno chiuse per portare a casa qualche profitto, altri invece rimarranno per approfittare scenari più negativi.
Il Governo cinese è in azione nonostante le ombre, un rimbalzo dei metalli non ferrosi è atteso in modo corale.