- Pubblicazione degli utili giovedì 18 ottobre dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 3,66 miliardi di dollari
- Utili per azione: 0,54 dollari
Dopo l’impennata di oltre l’80% dell’anno scorso, il titolo del colosso dei pagamenti online PayPal Holdings (NASDAQ:PYPL) ultimamente ha fatto poco per impressionare gli investitori. Scambiato ad 80 dollari alla chiusura di ieri, il titolo è crollato del 15% dal massimo di 52 settimane di quasi 94 dollari.
Dopo questa performance deludente, i fan di PayPal si chiedono se si tratti solo di un contrattempo o se non sia invece un segnale del fatto che il titolo ha raggiunto il picco. Gli utili del terzo trimestre della compagnia, che saranno pubblicati oggi, giovedì 18 ottobre, dopo la chiusura dei mercati, potrebbero fornire degli indizi.
Il titolo di PayPal ha perso lustro all’inizio dell’anno quando eBay (NASDAQ:EBAY) ha annunciato che intende occuparsi personalmente della cruciale elaborazione dei pagamenti per la sua offerta core di e-commerce, un compito che PayPal eseguiva per il sito in base all’accordo firmato quando le due compagnie si sono separate nel 2015. eBay prevede di completare la transizione al nuovo sistema entro il 2021, con l’aiuto del suo nuovo partner per i pagamenti, Adyen.
Dal momento che eBay ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita di PayPal, rappresentando quasi il 13% dei pagamenti totali elaborati dalla compagnia, questo scioccante annuncio ha fatto crollare le azioni di PayPal dopo la loro straordinaria impennata.
La direzione di PayPal ribadisce che questa perdita è gestibile, in quanto ritiene che la compagnia sia sulla strada giusta per espandere la propria offerta. Per compensare la perdita, la compagnia si sta focalizzando sulla promozione di Venmo, un’app di pagamenti molto popolare tra gli utenti smartphone, nonché sulle acquisizioni.
Quando PayPal pubblicherà i risultati del terzo trimestre nel corso della giornata, gli investitori cercheranno prove solide del fatto che la compagnia sia riuscita a monetizzare Venmo, un qualcosa che finora non è stata in grado di fare. Solo la scorsa settimana, PayPal ha reso noto che farà pagare l’1% quando i titolari di un conto Venmo trasferiranno velocemente il denaro sui propri conti correnti bancari, alzando la tariffa dagli 0,25 dollari per transazione.
Il piano di acquisizioni aggressive fa parte della strategia di PayPal per diversificare la sua attività di elaborazione di pagamenti e diventare meno dipendente dalle attività di eBay. Nell’ambito di questa decisione, la compagnia ha acquisito numerose compagnie, tra cui il servizio di pagamenti svedese per piccole imprese iZettle per 2,2 miliardi di dollari.
Gli analisti intervistati da FactSet prevedono che PayPal riporti utili per azione rivisti di 0,54 dollari nello scorso trimestre, in salita dagli 0,46 dollari dell’anno scorso, su vendite di 3,66 miliardi di dollari.
Se PayPal riuscirà effettivamente a dimostrare una crescita significativa dei volumi totali grazie alle acquisizioni ed alle nuove collaborazioni, riteniamo che le azioni potranno liberarsi dal momentaccio ribassista. Un tale esito sarebbe importante per placare i timori degli investitori circa il potenziale di crescita della compagnia nei prossimi tre anni, dopo il divorzio da eBay.