Ricevi uno sconto del 40%

Perché le azioni di Apple sono in difficoltà?

Pubblicato 19.02.2020, 16:23
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Sebbene il pieno impatto dell’epidemia di coronavirus in Cina resti ancora da vedere, le ripercussioni economiche si fanno già sentire su alcune delle più grandi compagnie al mondo. E questo è particolarmente vero per quelle compagnie che hanno i principali mercati o i fornitori chiave nella potenza asiatica.

Il produttore di iPhone, Apple (NASDAQ:AAPL), li ha entrambi. E ieri il titolo del produttore di smartphone e computer è crollato di oltre il 2% sulla scia dell’annuncio di lunedì secondo cui la compagnia non prevede di raggiungere gli obiettivi sui ricavi nel trimestre che si concluderà a marzo. Il motivo: rallentamento del lavoro e calo della domanda di smartphone in Cina, uno dei principali mercati della compagnia con sede a Cupertino, California, che nell’ultimo anno fiscale gli aveva fatto registrare quasi 52 miliardi di dollari di vendite.

Grafico settimanale AAPL

Produzione limitata, domanda ridotta

Apple (NASDAQ:AAPL) ha reso noto che la produzione di iPhone (che genera la maggior parte dei suoi ricavi) sarà temporaneamente limitata dai problemi legati al virus. “Il lavoro comincia a riprendere nel paese, ma stiamo vedendo un ritorno alla normalità più lento di quanto ci aspettassimo”, si legge in una dichiarazione della compagnia. Inoltre, la domanda di iPhone si è ridotta perché i negozi in Cina sono chiusi o stanno funzionando ad orario ridotto e con pochi clienti, spiega la compagnia.Apple aveva intenzione di cominciare a produrre un nuovo iPhone a basso costo a febbraio, rendendolo disponibile per la vendita già a marzo, ricorda Bloomberg News. Non si sa quale effetto il coronavirus abbia avuto su questi piani.A gennaio, prima della diffusione del virus, la compagnia aveva previsto vendite nette tra i 63 ed i 67 miliardi di dollari nel secondo trimestre fiscale. Non ha aggiornato il range lunedì.L’attuale debolezza del titolo di Apple arriva dopo il potente rally degli ultimi 12 mesi che ha aggiunto più di 725 miliardi di dollari alla capitalizzazione di mercato della compagnia, portandola a circa 1,38 mila miliardi di dollari. Il titolo lunedì ha chiuso a 318,25 dollari, il 3% in meno rispetto al massimo storico di 327,85 dollari. Il titolo è rimbalzato dell’8% sull’anno e dell’86% sugli ultimi 12 mesi.Gli investitori finora sono rimasti convinti che l’impatto dell’epidemia sarà di breve durata, soprattutto con la forza soggiacente dell’economia statunitense che resta intatta e le banche centrali sia negli USA che in Cina pronte ad intervenire per supportare l’economia. E questo è stato il principale fattore che ha spinto l’indice S&P 500 ad una chiusura da record venerdì, per la dodicesima volta nell’anno.

Debolezza: un’opportunità di acquisto?

Per qualcuno, la diffusione del virus letale potrebbe essere il nuovo “cigno nero” che potrebbe mettere fine agli 11 anni di corsa rialzista dei mercati azionari USA. Ad oggi, sono stati confermati più di 75.000 casi di coronavirus, compresi almeno 2.000 morti, la maggior parte dei quali in Cina.

Credit Suisse, in una nota di ieri, scrive che “l’impatto (del coronavirus) probabilmente consisterà più in una interruzione/dislocazione della domanda che in una vera e propria distruzione”. La compagnia stima che un’eventuale debolezza sarà recuperata entro il secondo semestre del 2020.

Detto questo, sarà quasi impossibile per alcune grandi compagnie uscire illese da questa emergenza sanitaria globale. Ma questa debolezza a breve termine potrebbe anche rappresentare un punto d’entrata se siete nelle retrovie in attesa della giusta occasione.

Il titolo di Apple (NASDAQ:AAPL) continua ad offrire una delle migliori opportunità a lungo termine nel mondo del tech, dato il forte business model della compagnia. Uno dei principali fattori che rende Apple un forte titolo buy and hold a lungo termine è il suo ecosistema in rapida evoluzione di prodotti e servizi, che permette alla compagnia di avere una penetrazione sul mercato sempre maggiore.

La divisione servizi di Apple (NASDAQ:AAPL), che comprende attività a crescita come App Store, Apple Pay ed Apple Music, continua a crescere e di anno in anno contribuisce sempre di più alle vendite totali della compagnia.

A spingere questo estremo ottimismo sono i segnali che la divisione iPhone di Apple (NASDAQ:AAPL) resta robusta e che probabilmente riceverà un’ulteriore spinta quando la compagnia lancerà i modelli con 5G, previsti al momento nel settembre 2020. Questo sviluppo consentirà ai consumatori di avere una velocità di connessione maggiore e contribuirà a far registrare alle spedizioni di iPhone una crescita per la prima volta in due anni.

Con la prospettiva di un’espansione delle vendite di iPhone che dovrebbe migliorare con l’arrivo della tecnologia 5G, i ricavi in rapido aumento da AirPods, smartwatch e servizi come abbonamenti per musica in streaming e pagamenti tramite dispositivi mobili contribuiscono a rafforzare l’idea che la compagnia stia riuscendo a ridurre la sua dipendenza da attività hardware più cicliche e che sia sulla buona strada per diventare una compagnia di servizi.

In effetti, la crescita della divisione servizi lo scorso anno ha aiutato Apple (NASDAQ:AAPL) a compensare il crollo del 14% della divisione iPhone. Quest’anno, le vendite di servizi dovrebbero salire a 54 miliardi di dollari, pari ad un quinto delle vendite totali, in salita dal 18% della fine del 2019.

Morale della favola

Lo sconvolgimento economico causato dal coronavirus fa sì che Apple (NASDAQ:AAPL) sia una delle compagnie a mega-capitalizzazione più esposte nel fare affari in Asia al momento. Ma qualsiasi prolungata debolezza, secondo noi, rappresenta un’opportunità di acquisto, soprattutto dal momento che la spinta della compagnia nell’espandere le vendite dei servizi sta dando i suoi frutti, insieme alla ripresa della crescita degli iPhone.

Questa potente combinazione dovrebbe contribuire ad evitare un forte selloff del titolo. Ma, se dovesse succedere, sarebbe solo di breve durata.

Ultimi commenti

Qualsiasi prolungata debolezza del gruppo FAANG rappresenta SEMPRE un’opportunità di acquisto anche x me :-)
Perché sono salite a livelli assurdi, magari???
che c. spara
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.