Powell non rallenta la corsa dell’obbligazionario. Wall Street in difficoltà

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Nel video in basso l'analisi completa con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -1,34%.
Ieri il mercato è rimasto deluso dalle osservazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Gli indici hanno accelerato al ribasso quando ha detto che l’inflazione probabilmente aumenterà nei prossimi mesi.
Ha avvertito che l’aumento sarebbe stato temporaneo e non sarebbe stato sufficiente per la Fed a modificare le politiche di bassi tassi di interesse impostate per aiutare l’economia a riprendersi dalla pandemia.

Powell non ha detto che la Fed potrebbe cercare di frenare l’aumento dei rendimenti delle obbligazioni, che in questo momento iniziano ad attirare il denaro investito nelle azioni sulle obbligazioni che rendono meno ma sono anche meno rischiose.
Sinceramente io, e i mercati con me, speravano in un Powell un po’ più spavaldo.
Invece Powell sta facendo il minimo indispensabile, ed in più ha ammesso che il problema dell’inflazione esiste ed è già davanti a noi.
Ha tentato di minimizzarlo ma non lo ha negato come aveva fatto fino ad ora.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:

• Energetico
• Communication Services

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:

• Beni non di prima necessità
• Materials
• Information Technology

Il petrolio greggio è salito di 52 centesimi a 64,35 dollari al barile.

Quella di ieri per lo S&P 500 è stato il terzo giorno consecutivo in rosso.
Il bilancio nel 2021 è negativo e sta per verificarsi la terza perdita settimanale consecutiva.
E pensare che la settimana era iniziata con l’indice che aveva segnato il suo più grande rialzo da giugno.
Quel giorno è coinciso con l’unica giornata di ritracciamento dei rendimenti obbligazionari.
L’angoscia che ha colto il mercato è che l’aumento del rendimento obbligazionario finirà per far crescere i tassi di interesse sui prestiti e sui mutui.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

• L’S&P 500 è sceso di 51,25 punti a 3.768,48 per un -1,34%.
• Il Dow Jones ha perso 346 punti a 30.924,10 per un –1,11%.
• Il Nasdaq è sceso di 274,28 punti, o -2,11%, a 12.723,47.

L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha ceduto del -2,80%, a 2.146,92.
Powell ieri in sostanza ha fatto capire che le economie mondiali sono attese nel 2021 ad una grande ripresa e si avvierà un boom di spesa che probabilmente spingerà i prezzi, mano a mano che le riaperture inizieranno questa primavera ed estate e la distribuzione e la somministrazione dei vaccini aumenterà ed il coronavirus sparirà.
Nonostante questo, Powell non ha fatto alcun riferimento se la Fed prenderà provvedimenti per tenere sotto controllo i tassi di interesse a lungo termine.
“Pensiamo che la nostra attuale posizione politica sia appropriata”, ha affermato. Ieri per i mercati questo non è stato sufficiente.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è aumentato all’1,54% durante le osservazioni di Powell, dall’1,47% che si trovava prima dell’inizio delle sue dichiarazioni.
Questo è molto significativo ovviamente.
Ricordo che i primi giorni di gennaio del 2021 il rendimento era allo 0,93%.
Questa mattina mentre scrivo è all’1,57%.
Gli investitori rivalutano adesso le loro partecipazioni con i rendimenti saliti così rapidamente.
I titoli tecnologici sono i più vulnerabili visti i valori raggiunti in precedenza che li fanno sembrare più cari del resto del mercato.
Ci sono adesso altri titoli che devono attirare attenzione come prima questa attenzione andava verso i tecnologici.
I titoli bancari, ad esempio, tendono a fare meglio quando i rendimenti delle obbligazioni sono in aumento, perché rendimenti più alti significano che le banche possono applicare tassi più alti sui mutui e altri prestiti.

I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:

Tesla (NASDAQ:TSLA) Inc -4.86%
Apple Inc (NASDAQ:AAPL) -1.58%
Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN) -0.91%
Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT) -0.36%
Facebook Inc (NASDAQ:FB) +0.87%
Nio Inc -5.42%
Nvidia Corp -3.39%
Boeing Company (NYSE:BA) -1.68%
Alibaba Group Holding -2.44%
Baidu Inc (NASDAQ:BIDU) -6.20%

Attenzione a tutti i titoli presenti delle mie tabelle.
I ribassi di questi giorni non sono certamente piacevoli, ma permettono ai nostri portafogli di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Sta per iniziare il momento di ricostruzione del portafoglio per non sbagliare timing e comprare i titoli giusti contattatemi.Powell non riesce a rallentare la corsa dell’obbligazionario. Wall Street in difficoltà.

Oggi è atteso il rapporto sull’occupazione di febbraio.
Le attese degli economisti sono che il mercato del lavoro abbia creato 225.000 posti di lavoro il mese scorso. Questo report economico includerà anche gli ultimi valori sull’incremento salariale dato chiave per valutare l’inflazione in prospettiva.
In Asia questa notte il premier cinese Li ha annunciato un obiettivo di crescita annuale di “oltre il 6%”.
I mercati sono molto attenti a qualsiasi cambiamento di direzione politica da parte del Partito Nazionale Cinese, in particolare cosa verrà fatto per tenere a freno la spesa pubblica o stringere la politica monetaria che potrebbe influenzare i mercati.

Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:

• Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,60% a 3.024,40.
• Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,80% a 28.692,08.
• L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,90% a 6.699,00.
• L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -0,40% a 29.133,40.
• lo Shanghai Composite ha perso il -0,30% a 3.491,69.

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