Rassegna giornaliera sul mercato forex 10.12.2019
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
L’annuncio di giovedì di politica monetaria della Federal Reserve è uno degli eventi più importanti della settimana, ma non ci aspettiamo i fuochi d’artificio. Si tratta dell’ultimo vertice dell’anno non c’è alcuna possibilità che la politica possa variare. Tuttavia, durante la conferenza stampa che segue l’annuncio c’è sempre la possibilità che il Presidente della Fed Jerome Powell rilasci delle dichiarazioni che facciano effetto sui mercati. Durante l’ultimo vertice di ottobre, la Fed ha tagliato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva e invece di sottolineare la necessità di una misura così aggressiva, Powell ha parlato della riduzione come di un intervento di assicurazione contro il rallentamento dell’economia globale e l’incertezza degli sviluppi commerciali. Sebbene questi due problemi persistano, l’economia ha registrato dei miglioramenti da ottobre (come mostra la tabella seguente). La spesa dei consumatori è migliorata, sono stati creati nuovi posti di lavoro, l’inflazione è salita, è migliorata l’attività dell’edilizia e gli indici ISM su settore manifatturiero e dei servizi sono migliorati. Dunque, Jerome Powell ha davvero poche ragioni per concentrarsi sui rischi e le vulnerabilità dell’economia USA. Invece, più probabilmente confermerà che la politica è a un buon punto grazie ad un mercato del lavoro forte e ai consumi.
Ciò significa che il dollaro USA dovrebbe mantenere i guadagni contro lo yen nipponico nella speranza che il Presidente Trump regali per Natale la decisione di rinviare i dazi del 15 dicembre. Il discorso di Powell sarà molto più interessante della dichiarazione del FOMC, e se le previsioni saranno positive come ci aspettiamo, il cambio USD/JPY potrebbe portare i guadagni a 109. Tuttavia, se dovesse sottolineare le incertezze e suggerire la necessità di un ulteriore stimolo, allora il dollaro ne risentirebbe e scenderebbe bruscamente dopo un tale colpo a sorpresa.
Ci avviciniamo alla fine dell’anno ed è per questo che gli investitori sembrano reagire alle sorprese in maniera gentile. La più attesa sarà sicuramente l’annuncio del Presidente Trump sui dazi cinesi. Finora, la decisione non è stata ancora presa secondo il Wall Street Journal e Bloomberg news; Washington potrebbe rinviare i nuovi dazi e addirittura ridurre quelli già in corso. Il tempo scorre e restano pochissimi giorni prima della scadenza prefissata per la decisione, ma Trump potrebbe attendere la chiusura dei mercati di venerdì o addirittura il weekend per annunciare una decisione. Se dovesse andare così, l’impatto su FOMC e BCE sarà limitato. Tuttavia se il Presidente Trump dovesse prendere una decisione prima del weekend, l’unica cosa che interesserà i trader Forex sarà se i dazi saranno applicati oppure no.
Le valute che hanno registrato la migliore performance oggi sono state sterlina e franco svizzero. Le elezioni britanniche si terranno giovedì e tutti I segnali indicano una vittoria per Boris Johnson. L’euro è salito verso 1,11 sulla scia di una migliore fiducia degli investitori. L’indice tedesco ZEW ha superato le previsioni, con la componente delle aspettative a 10,7 contro una previsione di 0,3. Anche il sondaggio ZEW della zona euro è tornato positive a dicembre. I dati migliori del previsto dalla Germania hanno aiutato il rally dell’euro in vista della BCE ma ci aspettiamo che la Presidente della BCE Lagarde mostri continuità focalizzandosi sulla necessità dello stimolo in corso. Il dollaro australiano e quello canadese sono scesi mentre il dollaro neozelandese ha mantenuto i guadagni. Tutte e tre le valute sono in