La criticità nel contesto internazionale mette a repentaglio futuri approvvigionamenti con la domanda in calo. I magazzini sono pieni e la maggiorparte delle aziende rimangono alla finestra per stabilire nuovi ipotetici scenari per il prossimo anno. In genere, verso ottobre/novembre vengono delineati i budget aziendali, pertanto la produzione e la vendita potrebbero risentire una ennesima battuta d’arresto in Europa e negli Usa in particolar modo. La Cina, cerca di soccorrere l’economia tagliando i tassi.
Colore arancio = le scorte
Colore rosso = i prezzi
Il quadro grafico.
Si conferma lo stato critico dei valori del Future Rame (CFD). Lo scenario a distanza di un mese non sembra cambiare. La reazione al rialzo, partita il 5 agosto si è affievolita, i valori avevano toccato un minimo relativo a quota 5.641 dollari e un massimo relativo a quota 5.849 il 13 agosto.
Tale movimento è considerato come il classico pullback di breve termine.
I prezzi, nella fase attuale sono direzionati al ribasso. Il livello di supporto posizionato a quota 5.700 è in bilico, se ulteriormente bucato, i valori si dirigerebbero verso l’area 5.400 dollari e successivamente 5.140.
La resistenza è posizionata in area 5.900 dollari.