Saipem (MI:SPMI) ha ritracciato circa il 50% del rally partito lo scorso luglio senza mettere tuttavia a repentaglio, almeno per il momento, l’integrità del supporto strategico (4.17 euro). In precedenza, la rottura di 4.94 euro in chiusura, aveva fatto scattare i primi segnali di indebolimento, ciò ha permesso ai corsi di raggiungere quota 4.58 euro.
Il successivo riferimento da monitorare è posizionato a quota 4.48 euro; in caso di rottura di detto livello sarebbe difficile per il titolo riuscire a difendersi da un probabile affondo in direzione di 4.29 euro, non lontano dal supporto fondamentale di 4.17 euro. Questo ultimo sostegno dovrà essere monitorato con attenzione poichè la sua violazione in chiusura potrebbe permettere nuovi affondi al di sotto di quota 4.0 euro facendo così scattare forti segnali di allarme. Concrete indicazioni di forza verrebbero invece inviate in caso di successo sopra i 5.01 euro in chiusura.
La successiva resistenza di medio periodo è posizionata a quota 5.36 euro oltre la quale i corsi potrebbero raggiungere un importante obiettivo quello di 5.82 euro, resistenza fondamentale di medio/lungo periodo che una volta abbattuta in chiusura e con tenuta settimanale, permetterà al titolo di raggiungere i successivi target a 6.04 e 6.27 euro in prima battuta.
Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14)Neutrale
STOCH (9,6)Neutrale
STOCHRSI (14)Ipervenduto
MACD(12,26)Comprare
ATR(14)Più volatilità
CCI(14)Neutrale
ADX(14)Comprare
ROC Comprare
UO Vendere
Williams R: ipervenduto.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria NON è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Guidance 2018
Include l’acquisizione del mezzo navale Engineering & Construction Offshore:
Ricavi: circa 8 miliardi di euro
EBITDA adjusted: maggiore del 10% sui ricavi
Investimenti tecnici: circa 0,5 miliardi di euro
Debito netto: circa 1,3 miliardi di euro.
Risultati del primo semestre 2018:
Ricavi: 3.798 milioni di euro (4.590 milioni di euro nel primo semestre del 2017), di cui 1.883 milioni nel secondo trimestre
EBITDA adjusted: 483 milioni di euro (524 milioni di euro nel primo semestre del 2017), di cui 269 milioni nel secondo trimestre
EBITDA: 410 milioni di euro (473 milioni di euro nel primo semestre del 2017), di cui 209 milioni nel secondo trimestre
Risultato operativo (EBIT) adjusted: 255 milioni di euro (260 milioni di euro nel primo semestre del 2017), di cui 155 milioni nel secondo trimestre
Risultato operativo (EBIT): perdita di 74 milioni di euro (124 milioni di euro nel primo semestre del 2017), perdita di 161 milioni nel secondo trimestre
Risultato netto adjusted: 6 milioni di euro (92 milioni di euro nel primo semestre del 2017), perdita di 5 milioni nel secondo trimestre
Risultato netto: perdita di 323 milioni di euro, al netto di svalutazioni e oneri per riorganizzazione per 329 milioni di euro (perdita di 110 milioni di euro nel primo semestre del 2017, al netto di svalutazioni, oneri per riorganizzazione e chiusura contenzioso fiscale per 202 milioni di euro), perdita di 321 milioni nel secondo trimestre al netto svalutazioni e oneri per riorganizzazione per 316 milioni di euro
Investimenti tecnici: 313 milioni di euro (147 milioni di euro nel primo semestre del 2017), di cui 281 milioni nel secondo trimestre
Debito netto al 30 giugno 2018: 1.325 milioni di euro (1.296 milioni di euro al 31 dicembre 2017)
Acquisizione nuovi ordini: 3.986 milioni di euro (2.088 milioni di euro nel primo semestre del 2017)
Portafoglio ordini residuo: 12.580 milioni di euro (12.392 milioni di euro al 31 dicembre 2017).