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Snap: gli analisti diventano rialzisti, dovremmo seguire il loro esempio?

Pubblicato 07.10.2019, 15:02
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Gli analisti stanno diventando rialzisti sul titolo della popolare piattaforma social, Snap Inc (NYSE:SNAP). Dopo due anni turbolenti dalla sua IPO nel 2017, sembra che alla comunità degli investitori cominci a piacere quello che sta facendo Snap per dare una svolta ai suoi affari.

Il titolo è schizzato del 154% quest’anno e del 193% dal minimo di dicembre, segnando la performance migliore sull’indice NASDAQ Internet. Ieri ha chiuso con un rimbalzo dell’1,5% a 14,52 dollari.

Snap price chart

L’operatore dell’app di condivisione foto, Snapchat, sta prendendo slancio dopo un 2018 disastroso in cui il numero degli utenti si è ridotto, molti dirigenti se ne sono andati e gli adolescenti non hanno amato il nuovo design dell’app.

Tuttavia, secondo Nomura Instinet, una delle agenzie di ricerca più rialziste sul titolo di Snap (NYSE:SNAP), i nuovi utenti dell’app potrebbero ora ammontare al doppio del numero previsto dalla compagnia stessa.

I download di Snapchat hanno continuano a mostrare una forte crescita ad agosto, schizzando del 21% rispetto all’anno scorso, secondo i dati mensili di Nomura. A questo ritmo, l’analista Mark Kelley in una recente nota ha stimato che Snap (NYSE:SNAP) aggiungerà tra i 5,5 ed i 10 milioni di utenti questo trimestre, ben al di sopra dei 2-4 milioni previsti dalla compagnia.

In precedenza, Stifel ha alzato il rating sul titolo da “hold” a “buy” ed ha alzato il prezzo obiettivo da 13 a 17 dollari, con il suo analista John Egbert che si è detto sempre più ottimista sulle prospettive di crescita di Snap (NYSE:SNAP) nel secondo semestre del 2019 ed oltre.

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Morgan Stanley (NYSE:MS), in una nota della scorsa settimana, ha alzato il rating da “underweight” ad “equal weight”, parlando della crescita più rapida delle entrate pubblicitarie e del miglioramento della disciplina nella gestione delle spese operative. Afferma MS:

“Ad un livello alto, finora abbiamo sottovalutato i risultati più forti di Snap (NYSE:SNAP) e la sua capacità di spingere la crescita e le revisioni al rialzo”.

La piattaforma di giochi di Snap (NYSE:SNAP) e le sue nuove caratteristiche di realtà aumentata che consentono agli utenti di aggiungere elementi grafici a mani, piedi o corpo sono tra le caratteristiche che sono state più popolari negli ultimi mesi, oltre ai filtri di distorsione del volto o a quelli per trasformare volti femminili in maschili e viceversa.

La minaccia di Instagram

Il miglioramento dei dati finanziari e di quelli degli utenti di Snap (NYSE:SNAP) senza dubbio ha giocato un ruolo importante nell’ottima performance del titolo di quest’anno, ma i controlli da parte degli enti regolatori che si ritrovano a dover affrontare le grandi compagnie social rappresentano un altro punto a favore per l’azienda.

Un’app con un pubblico chiaro e definito e poche possibilità di essere abusata si trova in una posizione molto migliore per sopportare eventuali variazioni delle norme a livello globale rispetto a colossi come Facebook (NASDAQ:FB) e Google (NASDAQ:GOOGL) di Alphabet, i giganti dei social sempre più sotto la lente di ingrandimento da parte dei regolatori.

Ma nonostante il cambiamento delle aspettative degli analisti, Instagram di Facebook (NASDAQ:FB) continua a rappresentare una grande minaccia competitiva per Snap (NYSE:SNAP) e per la sua crescita futura. Il titolo è crollato del 7,6% il 3 ottobre, quando Instagram ha lanciato una nuova app per dispositivi mobili, chiamata “Threads”, che consentirà agli utenti di restare in stretto contatto una cerchia ristretta di persone.

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È molto simile al dominio che Snap (NYSE:SNAP) sta cercando di monetizzare dopo aver creato piccole comunità tra amici. Nel 2016 Instagram aveva copiato la popolare funzione “storie” di Snapchat, per pubblicare aggiornamenti di foto e video che spariscono dopo poco tempo.

E, malgrado la forte ripresa di quest’anno, gli investitori non dovrebbero dimenticare che il titolo di Snap (NYSE:SNAP) è ancora scambiato ad oltre il 40% in meno dal livello toccato poco dopo la sua IPO nel 2017. Chi aveva scommesso su Snap all’epoca sta recuperando solo ora le perdite, oltre ad aver perso altre opportunità di fare soldi.

Morale della favola

Snap (NYSE:SNAP), secondo noi, resta un titolo altamente volatile e non adatto agli investitori a lungo termine per via del suo passato instabile per quanto riguarda il coinvolgimento degli utenti, per i costi in aumento ed il forte turnover dei principali dirigenti. Instagram, di proprietà del rivale molto più grande, Facebook (NASDAQ:FB), continua a rappresentare una minaccia esistenziale per Snap che difficilmente svanirà. Per via di queste incertezze, non consigliamo agli investitori avversi al rischio di comprare questo titolo.

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