Supporti decisivi per alcuni titoli bancari.
UniCredit (MI:CRDI): il successivo obiettivo è posizionato a 10.20 euro la cui rottura (in particolar modo in chiusura) potrebbe spingere i corsi verso area 9.80 euro in prima battuta. Primi segnali di risveglio oltre 11.30 euro in chiusura e con tenuta di almeno 3 sedute.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP): i corsi dovranno affidarsi al successivo sostegno posizionato in area 2.06 euro; sotto tale livello in chiusura di seduta probabili ulteriori affondi anche fino in area 1.98 euro in prima battuta.
Primi segnali positivi oltre 2.28 euro in chiusura e con tenuta settimanale.
Bper Banca (MI:EMII): se il sostegno strategico in area 3.16 euro verrà violato i corsi potrebbero dirigersi verso i successivi target a 3.04 e 2.98 euro in prima battuta.
Primi segnali di ripresa oltre 4.10 euro in chiusura per il test a 4.52 euro in prima battuta (2° target area 4.77 euro).
FinecoBank (MI:FBK): monitorare quota 8.60 euro poichè la sua rottura in particolar modo in chiusura di sessione potrebbe proiettare i corsi in area 8.23 e successivamente a 7.91 euro. Primi e reali segnali di ripresa nel breve/medio periodo oltre 10.24 euro in chiusura (con tenuta settimanale) per il test a 11 euro (resistenza strategica di medio periodo).
Banco Bpm (MI:BAMI): i corsi dovranno assolutamente evitare di spingersi al di sotto di 1.59 euro poichè un’eventuale stabilità dei prezzi al di sotto di tale livello farà aumentare i rischi di andare a rivedere il minimo storico a 1.52 euro.
Chiusure di seduta al di sopra di 2.18 euro faranno scattare i primi segnali di ripresa (breve/medio periodo) e favorire una estensione sui 2.36 euro, resistenza decisiva per assistere ad una inversione dell’attuale tendenza.
Mediobanca (MI:MDBI): eventuali chiusure di seduta al di sotto di 7.60 euro faranno scattare ulteriori segnali di incertezza ed a quel punto sarà dfficile per i corsi non raggiungere il successivo target a 7.42 euro in prima battuta (2° target: area 7.21 euro).
Banca IFIS (MI:IF): con la violazione del sostegno in area 12.30 euro il titolo potrebbe spingersi fino in area 11.60 euro. Ulteriori segnali negativi giungeranno con la rottura di 10.80 euro (in chiusura) per il test in area 10.13 euro in prima battuta.
Sul fronte opposto invece un ritorno dei corsi al di sopra di 14.60 euro farà scattare i primi segnali di risveglio per il test a 15.82 (1° target).