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Stamattina le misure di allentamento annunciate dalla Banca popolare cinese stanno guidando il sentiment del mercato. Le autorità cinesi stanno tentando di combattere gli effetti economici del Coronavirus che fino a questo momento – stante le cifre ufficiali – ha infettato oltre 70.000 persone e provocando la morte di 1770 persone. La PBoC ha annunciato che fornirà finanziamenti a medio termine per 200 miliardi di yuan agli operatori commerciali, riducendo al contempo il tasso di interesse di 10 pb portandolo al 3,15%.
I mercati hanno risposto positivamente, anche se in modo lieve, ma va detto che le azioni statunitensi e i mercati obbligazionari rimarranno chiusi causa festività americana. Significa che molto probabilmente non conosceremo la vera reazione fino a domani.
Venerdì s'intravedevano segnali positivi verso il rischio, l'indice VIX (che rappresenta la volatilità delle opzioni sull' S&P 500) ha toccato il livello minimo da più di tre settimane e il petrolio sembra riprendere quota.
Affinché tale mossa risulti sostenibile avrà bisogno dei rendimenti obbligazionari, ripresa che al momento non è ancora così convincente. Gli operatori in obbligazioni sembrano molto più preoccupati per l'impatto negativo del Coronavirus sulla crescita globale e vista la chiusura odierna sarà difficile risolvere questa dicotomia.
Proprio a causa della festività il calendario economico odierno non vedrà il rilascio di chiave, avremo volumi e liquidità ridotti e potrebbero esserci movimenti irregolari.