Dopo la recente ondata di guadagni, che aveva spinto la sterlina inglese al massimo da metà luglio, la valuta britannica ha visto delle perdite mentre i dealer riesaminano l'ottimismo sull'effettivo raggiungimento di un accordo sulla Brexit. Invece l'euro ripiega contro il dollaro USA dopo aver infranto al rialzo la soglia di 1,18 dollari per la prima volta da metà giugno, l'euro è arrivato a toccare in seduta gli 89,5 pence, da una chiusura di ieri a 88,7.
Negli Stati Uniti, nel mese di settembre la lettura preliminare dell'indice PMI manifatturiero si è attestata a 55,6 punti, in rialzo rispetto ai 54,7 della versione definitiva di agosto, il dato ha battuto le attese del mercato che si era preparato ad un rialzo meno marcato a 54,9 punti.
Oggi a Wall Street, per il Dow Jones Industrial Average e lo S&P 500 è la seconda apertura record consecutiva. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow sale di 100 punti, lo 0,4%, a quota 26.756 punti, mentre lo S&P 500 avanza di 8 punti, lo 0,28%, a quota 2.939 punti.
In Canada, i prezzi al consumo sono aumentati del 2,8% su base annua ad agosto, un leggero rallentamento rispetto al 3% registrato a luglio ma in linea con le aspettative del mercato.
Considerando categorie più ampie, i prezzi dei beni durevoli sono aumentati dell'1,1% su base annua, dopo un aumento dello 0,8% a luglio.
Nel frattempo la crescita dei prezzi dei beni non durevoli (+ 3,8% in ribasso dal + 4,4%) e dei servizi (+ 3,1% in ribasso dal + 3,2%) è rimasta robusta nonostante una leggera decelerazione mensile.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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