Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

WTI sotto i 70 dollari; soia e rame volatili tra uragano e scontro commerciale

Pubblicato 17.09.2018, 09:15
Aggiornato 14.08.2023, 12:57

Il prezzo del greggio USA probabilmente resterà bloccato in un range inferiore ai 70 dollari al barile questa settimana, mentre i timori per le scorte di greggio iraniane si uniscono all’incertezza per la domanda globale. Nel frattempo, le materie prime agricole, dalla soia al cotone ed alla carne suina, potrebbero registrare un aumento della volatilità per via dell’impatto dell’uragano Florence, mentre il rame potrebbe restare in balìa dei nuovi dazi USA sui prodotti cinesi.

La carenza di dati economici sul calendario potrebbe anche lasciare gli operatori del forex con poche indicazioni a parte lo scontro commerciale tra USA e Cina, che finora ha rafforzato il dollaro e si è tradotto in prezzi più deboli per le materie prime, data l’enorme domanda da parte della Cina per i materiali grezzi. In particolare, l’oro potrebbe indebolirsi se il dollaro dovesse vedere un’impennata.

Nell’ultima battaglia commerciale con Pechino, il governo Trump dovrebbe applicare dazi del 10% su altri 200 miliardi di dollari di beni cinesi, rispetto a quelli del 25% inizialmente proposti. Ma anche con la percentuale ridotta, i negoziatori cinesi potrebbero disertare le trattative commerciali, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

L’impatto dell’uragano sui prezzi delle materie prime agricole

Per quanto riguarda l’uragano Florence, arrivato nella Carolina del Nord e del Sud la scorsa settimana, il bilancio delle vittime al momento della scrittura è pari a 18 persone, con decine di cittadine devastate. Ma l’impatto totale della tempesta sulle materie prime non è ancora noto e ci sono opinioni differenti su quale potrebbe essere l’esito.

Il prezzo dei suini da mercato USA venerdì ha visto un’impennata in previsione dei disastri nelle fattorie causati dall’uragano. Ma il prezzo del gas naturale potrebbe indebolirsi, dicono i trader, se le piogge portate dall’uragano dovessero ridurre il caldo di fine estate nella Carolina del Sud e del Nord, comportando una minore richiesta di aria condizionata ed energia ai fornitori della regione.

Per proteggersi dalle eccessive oscillazioni dei prezzi, alcuni investitori potrebbero puntare sui future di coltivazioni che hanno avuto un’ottima performance quest’anno, come frumento, cacao e succo d’arancia, tutti in deficit di scorte dopo la siccità in Europa, i conflitti nell’Africa Occidentale e le deboli condizioni di crescita in Florida, rispettivamente.

Timori per l’Iran e dati ribassisti sul greggio

Per il greggio West Texas Intermediate (WTI) USA, il rialzo del trading probabilmente sarà a 70 dollari. Il greggio britannico Brent potrebbe, intanto, tornare al massimo di 80 dollari della scorsa settimana nei timori per le scorte iraniane.

Brent 300-Min Chart

“La volatilità sul mercato sta uccidendo le persone”, ha scritto venerdì Scott Shelton, broker del greggio di ICAP a Durham, in Carolina del Nord, quando sia il WTI che il Brent hanno reagito al tira e molla tra i timori per l’Iran e i dati ribassisti sul greggio globale.

I dati della settimana scorsa della statunitense Energy Information Administration, dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio con sede a Vienna e della parigina Agenzia Internazionale per l’Energia hanno mostrato tutti una domanda di greggio inferiore a quanto previsto precedentemente.

“La paura è che anche l’economia globale possa rallentare un po’”, afferma Dominick Chirichella, direttore della gestione del rischio e del trading della Energy Management di DTN a New York.

Ma anche così, i timori per il totale congelamento delle esportazioni petrolifere iraniane a partire dal 3 novembre stanno fornendo un forte supporto ai prezzi del greggio, dicono alcuni.

Da settimane, il mercato del greggio si muove tra due situazioni: la prima è che i prezzi possano raggiungere i 100 dollari al barile o più quando le sanzioni USA contro Tehran raggiungeranno il pieno potenziale. L’altra è che il greggio WTI potrebbe crollare anche sotto i 60 dollari se la carenza delle scorte iraniane dovesse essere colmata da una maggiore produzione di scisto USA o di greggio OPEC e se la domanda di greggio in generale dovesse diminuire per via dello scontro commerciale USA-Cina.

Le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com indicano “Sell” sul WTI, con i pattern di Fibonacci che mostrano che il supporto potrebbe crollare al minimo di 66,98 dollari, rispetto all’attestazione di venerdì di 68,99 dollari.

Per il Brent, si consiglia “Strong Buy”, con la resistenza più forte prevista dagli 80,43 dollari in su, rispetto al picco della settimana scorsa di 80,13 dollari.

“Strong Sell” per il rame

Per quanto riguarda il rame, i segnali tecnici giornalieri di Investing.com indicano uno “Strong Sell” con il supporto di Fibonacci di livello 3 che scende al minimo di 2,6000 dollari la libbra, indicando un potenziale crollo di quasi 5 centesimi rispetto all’attestazione di venerdì di 2,6460 dollari.

I gestori finanziari hanno aumentato aggressivamente le posizioni ribassiste nette sul rame scambiato a New York la scorsa settimana, nella prospettiva che le esportazioni USA del metallo industriale verso la Cina possano costare di più con i nuovi dazi che potrebbero pesare sulla domanda della materia prima.

Copper Weekly Chart

Le posizioni nette corte sul rame USA degli hedge fund e di altri grandi speculatori ammontano a 8.894 contratti relativamente alla settimana che termina il 18 settembre, contro i 5.977 della settimana precedente, conclusasi l’11 settembre, in base a quanto reso noto dalla US Commodity Futures Trading Commission venerdì.

“Sospettiamo che eventuali progressi sul fronte commerciale impiegheranno del tempo a concretizzarsi, il che suggerisce che i trader continueranno ad ignorare gli stabili fondamentali del metallo rosso per il momento” si legge in una nota del fine settimana di TD Securities.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.