Di Cornelia Zou
Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici di questo venerdì, nonostante il report della U.S. Energy Information Administration (EIA) abbia confermato una netta riduzione delle scorte superiore alle aspettative degli analisti.
I future del greggio WTI USA scendono dello 0,02% a 58,51 dollari alle 21:07 ET (02:07 GMT), mentre i future del Brent, il riferimento internazionale, segnano un calo dello 0,17% a 64,57 dollari.
L’EIA ha reso noto che le scorte sono scese di 2,5 milioni di barili, più dei 750.000 barili previsti.
“Ciò che spicca, secondo me, è il fatto che i drastici aumenti che abbiamo visto nei prodotti hanno decisamente superato il sentimento, malgrado la riduzione del greggio”, scrive in una nota citata da Reuters Tony Headrick, analista dei mercati energetici di CHS Hedging.
L’EIA fa notare inoltre che gli Stati Uniti hanno raggiunto un massimo storico della produzione la scorsa settimana, pari a 13 milioni di barili al giorno.
Le scorte di benzina sono in aumento, salendo di 6,7 milioni di barili per un totale di 258,3 milioni di barili. Il dato ha superato di quasi il doppio le stime degli analisti.
Le scorte di greggio USA sono aumentate di 1,1 milioni nella settimana terminata il 10 gennaio, in base ai dati dell’American Petroleum Institute (API).
In Asia, la Cina ha dichiarato che il PIL lo scorso anno è cresciuto del 6,1%, entro il range obiettivo del governo del 6-6,5%. La crescita nell’ultimo trimestre del 2019 è rimasta invariata al 6%.
I prezzi del greggio hanno segnato massimi storici la scorsa settimana, dopo l’aumento delle tensioni in Medio Oriente in seguito agli attacchi tra USA ed Iran in Iraq e l’abbattimento, da parte dell’Iran, di un aereo commerciale ucraino che andava da Teheran a Kiev, che l’Iran ha confessato essere stato un errore.
Il controllo di Teheran dello Stretto di Hormuz è un fattore chiave per il flusso di greggio.