Grazie ad uno studio recentemente condotto da Chainalysis, si è scoperto che i terroristi stanno perfezionando le loro operazioni di finanziamento grazie all'utilizzo delle criptovalute.
Finanziamento più ampio e veloceI ricercatori di Chainalysis hanno scoperto che le Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato del noto gruppo palestinese Hamas, sono state il primo gruppo terroristico ad aver utilizzato le criptovalute per finanziare le proprie attività. Le Brigate avevano creato un sito web contenente un indirizzo di Bitcoin al quale poter inviare dei fondi. Nel portale in rete era anche presente un video tutorial su come donare mantenendo il massimo anonimato. Questa iniziativa ha generato tanto denaro quanto altre campagne simili organizzate in passato, ma in meno della metà del tempo e con la partecipazione di un numero molto maggiore di persone.
Grazie all'alto livello di anonimato offerto da questa tecnologia le criptovalute vengono spesso utilizzate nel mondo criminale, specialmente per truffe e schemi Ponzi. Un'altra ricerca recentemente condotta da Chainalysis sostiene infatti che ad oggi ben 2,8 miliardi di dollari in Bitcoin provenienti da attività criminali siano stati scambiati sugli exchange; circa metà di questi, 1,4 miliardi di dollari, sono persino passati per piattaforme molto importanti e rinomate come Binance e Huobi.