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Usa, occupati non agricoli segnano aumento maggiore degli ultimi 10 mesi

Pubblicato 07.12.2019, 01:18
Aggiornato 07.12.2019, 01:18
Usa, occupati non agricoli segnano aumento maggiore degli ultimi 10 mesi

WASHINGTON (Reuters) - Gli occupati non agricoli negli Stati Uniti hanno registrato l'aumento maggiore degli ultimi 10 mesi a novembre. A sostenere la crescita, la fine degli scioperi dei lavoratori di General Motors (NYSE:GM) e il settore sanitario che ha intensificato le assunzioni, confermando che l'economia è rimasta su un percorso di espansione moderata nonostante il prolungato stallo della produzione.

Secondo i dati diffusi dal dipartimento del Lavoro, gli occupati non agricoli hanno visto un incremento salariale costante e il tasso di disoccupazione è tornato al 3,5%.

Le statistiche avvalorano la decisione della Federal Reserve del mese scorso di tagliare i tassi di interesse per la terza volta quest'anno segnalando tuttavia una pausa nel ciclo espansivo iniziato a luglio quando ha ridotto il costo del denaro per la prima volta dal 2008. I banchieri centrali Usa dovrebbero evidenziare la resilienza dell'economia durante il loro incontro del 10-11 dicembre.

I recenti dati sul deficit commerciale, sul settore immobiliare e sugli ordini di beni di fascia alta hanno dipinto un quadro piuttosto ottimistico dell'economia, ma le tensioni commerciali continuano a incombere sul lungo ciclo di espansione, arrivato ormai all'undicesimo anno.

I posti di lavoro non agricoli sono aumentati di 266.000 unità il mese scorso, con l'industria manifatturiera che ha recuperato tutti i 43.000 posti persi a ottobre, secondo l'indagine del governo.

La crescita dell'occupazione è stata inoltre favorita da 60.200 nuove assunzioni nel settore sanitario. Ciò ha spinto la crescita dell'occupazione ben al di sopra della media mensile di 180.000 quest'anno. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento di 180.000 posti di lavoro a novembre.

L'economia ha creato 41.000 posti di lavoro in più a settembre e ottobre di quanto precedentemente stimato. Lo sciopero di 40 giorni di circa 46.000 lavoratori negli stabilimenti GM del Michigan e del Kentucky ha limitato l'aumento a 156.000 posti di lavoro in ottobre.

L'attività manifatturiera si è contratta per il quarto mese consecutivo a novembre. La colpa del rallentamento industriale è stata data a 17 mesi di guerra commerciale tra l'amministrazione Trump e la Cina, che ha danneggiato la fiducia delle imprese e limitato gli investimenti.

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