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Zona euro, da rialzo tassi impatto su crescita e inflazione - De Cos (Bce)

Pubblicato 03.03.2021, 14:43
Aggiornato 03.03.2021, 14:45
© Reuters. La sede centrale della Banca centrale europea a Francoforte

MADRID (Reuters) - Il recente aumento dei tassi d'interesse nella zona euro potrebbero avere un impatto negativo sulla crescita, e la Banca centrale europea deve evitare ogni prematuro incremento dei costi di finanziamento.

Lo afferma Pablo Hernandez de Cos, membro del Consiglio direttivo della Bce.

I rendimenti della zona euro sono aumentati dall'inizio del 2021, in contrasto con la promessa della Bce di "mantenere condizioni favorevoli", e in molti hanno chiesto alla banca di aumentare gli acquisti dei bond per neutralizzare le pressioni di mercato.

"Gli incrementi dei tassi d'interesse nominali a lungo termine non sono stati accompagnati da aumenti di simile natura nelle aspettative a lungo termine sull'inflazione", ha detto de Cos, governatore della banca centrale spagnola.

"Ciò potrebbe avere un impatto negativo sull'attività economica e quindi sull'inflazione", ha aggiunto. "Questi sviluppi evidenziano l'importanza di evitare incrementi prematuri dei tassi d'interesse nominali".

De Cos, anche se chiaramente accomodante, è più cauto del consigliere Fabio Panetta, che ieri ha proposto di aumentare gli acquisti dei bond e di considerare un'espansione della dotazione degli acquisti.

La Bce si riunirà l'11 marzo e anche se è improbabile un incremento dell'envelope del Programma di acquisto di titoli per l'emergenza pandemica (Pepp) da 1.850 miliardi di euro, la Bce potrebbe accelerare il ritmo degli acquisti per contenere i rendimenti.

Anche se de Cos non si è schierato per l'ulteriore diminuzione dei costi reali di finanziamento, ha affermato che un simile sviluppo avrebbe giovato alla Bce, se il recente aumento delle attese sull'inflazione non fosse stato accompagnato da un incremento dei tassi nominali.

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"In uno scenario dove le attese d'inflazione sono ben inferiori al nostro target, un calo dei tassi d'interesse reali avrebbe contribuito maggiormente alla ripresa e al raggiungimento di questo obiettivo", ha detto.

L'inflazione è rimasta al di sotto del target Bce per quasi un decennio e anche se i prezzi dovrebbero subire un'impennata quest'anno, buona parte di questo picco è temporanea e l'inflazione si contrarrà di conseguenza, a livelli ben inferiori al target per gli anni a venire, secondo le proiezioni della banca centrale.

"La necessità di mantenere condizioni di finanziamento molto accomodanti è giustificata perché siamo ben distanti dal raggiungimento del nostro target d'inflazione", ha aggiunto de Cos.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Antonella Cinelli, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)

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