BRUXELLES (Reuters) - La produzione industriale della zona euro si è contratta più del previsto a dicembre, chiudendo un deludente trimestre per il blocco.
La produzione industriale nei 19 paesi della zona euro è calata del 2,1% su base mensile, secondo i dati pubblicati dall'ufficio di statistica dell'Unione europea Eurostat. La contrazione è peggiore rispetto al calo dell'1,6% previsto dagli economisti intervistati da Reuters.
Su base annuale, la produzione è calata del 4,1% -- ben al di sotto delle previsioni di mercato di un calo del 2,3%.
La lettura negativa mensile segue un calo dello 0,9% a ottobre e una fase di stallo a novembre, rivista oggi al ribasso rispetto alla stima precedente di un aumento dello 0,2%, con i produttori della zona euro colpiti dalle tensioni commerciali a livello mondiale.
La produzione a dicembre è calata significativamente in tutte le principali economie del blocco, suggerendo la possibilità di una revisione al ribasso della crescita del Pil nell'ultimo trimestre.
A fine gennaio, prima della pubblicazione dei dati sulla produzione, l'Eurostat stimava una crescita dello 0,1% nella zona euro nell'ultimo trimestre.
La flessione di dicembre è dovuta ad un calo del 4,0% nella produzione di beni capitali, che implica una minore propensione agli investimenti tra i manager del settore.
Nonostante la deludente fine dell'anno, il sentiment a gennaio resta positivo secondo gli indicatori pubblicati nei giorni scorsi, un segnale che il calo delle tensioni tra Cina e Usa potrebbe risollevare il morale. Tuttavia, gli effetti dell'epidemia di coronavirus rimangono ancora poco chiari.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)